Il caos negli spogliatoi e la triste fuga da Coverciano: all'Italia proprio non bastava la figuraccia con la Macedonia
Sul volo per la Turchia non salirà nemmeno Luiz Felipe e magari in extremis starà giù qualche altro azzurro, con la testa già al campionato e nessuna voglia di espiare sul campo la vergogna di Palermo. Solo così si spiegano gli addii ai compagni di Immobile, Insigne e Jorginho, con i primi due a questo punto fuori per sempre dalla nazionale e il terzo quasi, passato in pochi mesi dall’ipotesi Pallone d’Oro al simbolo che per i rigori sbagliati ci costretti agli spareggi e da lì all’onta della seconda eliminazione. Anche solo per questo, avrebbe dovuto essere l’ultimo a staccarsi dal gruppo, dove invece resta il capitano Chiellini e almeno fino all’ultimo momento il convalescente Bonucci, che in ogni caso non potrebbe giocare a Konya.
Le fotografie diventate pubbliche dello spogliatoio di Palermo sono lo specchio in cui si è riflessa la più brutta sconfitta della Nazionale italiana. Sarebbe poi curioso scoprire chi ha avuto voglia di fumare, ma che nessuno parli di rabbia e delusione, qui c’entra solo la cattiva educazione.