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Icardi, Santo Stefano senza visite col Real: ma il rinnovo è ancora lontano
REAL, SANTO STEFANO SENZA MAURITO - Il Natale è arrivato e trascorso, oggi è Santo Stefano ma di Maurito a Madrid nemmeno l'ombra: certo, non è stato forse il 25 dicembre che il classe '93 avrebbe voluto trascorrere, reduce dalla doppia sconfitta contro Udinese e Sassuolo, quest'ultima con annesso rigore sbagliato. Ma l'argentino è il vero trascinatore dell'Inter di Spalletti: già 18 reti in campionato, una media gol pazzesca che lo potrebbe portare a sfiorare le 40 segnature a fine stagione, qualora andasse avanti così, e la voglia matta di riportare i nerazzurri in Champions. Niente grilli Real per la testa, nonostante la pressione iberica: l'Inter non vuole perdere il proprio capitano, anche se la questione clausola potrebbe complicare i piani di Sabatini e Ausilio.
LA CLAUSOLA, IL RINNOVO E IL GRANDE INCUBO - Nel contratto del giocatore è infatti presente una clausola di rescissione da 110 milioni di euro, valida solo per l'estero ed esercitabile dal primo al 15 luglio di ogni anno: una cifra alla portata dei grandi club europei. Anche per questo motivo Suning ha dato mandato ai dirigenti di trovare una soluzione per eliminare questa clausola o almeno per aumentare la cifra in questione: la volontà di trovare l'accordo c'è, ma secondo quanto appreso da Calciomercato.com il rinnovo non arriverà a breve, dato che non ci sono stati ancora incontri per perfezionare la trattativa. Nessun aumento di stipendio e nuova clausola rescissoria, per ora: se ne parlerà a tempo debito, magari con una qualifIcazione Champions in più e qualche nube in meno. Ma sull'anno di Icardi, come capita ormai da un po' di tempo, splende il sole. Anche a Santo Stefano.
@AleDigio89