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Icardi: 'Ho ricevuto una proposta dalla Cina. Stagione difficile? L'addio di Mancini ci ha colpito'
L'attaccante e capitano dell'Inter Mauro Icardi ha rilasciato alcune dichiarazioni al portale Sina.com in vista della partecipazione del club nerazzurro all'International Champions Cup.
Secondo te qual è la ragione di questa stagione difficile?
"Non ci aspettavamo questo genere di risultati. Per un certo periodo, con Stefano Pioli abbiamo giocato molto bene ma poi abbiamo avuto molte difficoltà. Le prestazioni della squadra non sono state buone e abbiamo perso molte partite. Non so quale sia la vera ragione, forse il problema più grande è stato l’inizio della stagione. Roberto Mancini è andato via prima dell’inizio del campionato e questo ci ha colpito. L’inizio dell’annata è stato molto difficile e non ce lo aspettavamo".
Che cambiamenti ha portato Suning?
"Da quando hanno rilevato l’Inter è cambiato molto. Loro sono una grande azienda, ci hanno sempre dato molto sostegno. Per esempio, Steven Zhang è sempre a Milano e possiamo sentire il suo appoggio. Ma tutto il personale lavora sodo per creare condizioni favorevoli, sentiamo il sostegno non solo di Steven ma di tutti".
Sei stato convocato per la nazionale argentina, non vedi l’ora di giocare con Lionel Messi?
"La convocazione per me è un grande onore, un premio per quanto fatto con l’Inter. A proposito di Messi, l’ho conosciuto quando giocavo al Barcellona. Per me giocare al suo fianco è un grande onore, è il migliore al mondo e sono contento sia argentino".
Ci sono tanti sudamericani nella Super League cinese, tu come vedi questo campionato? Pensi di poterci giocare un giorno?
"So che ci sono molti giocatori europei e sudamericani in Cina, la Super League è un campionato sempre in crescita. Io stesso ho ricevuto un’offerta per andare a giocare in Cina, ma sono ancora molto giovane. Voglio restare a giocare in Europa, perché in Europa c’è ancora il miglior ambiente al mondo per giocare a calcio e il più alto livello agonistico. Poi in futuro non si sa mai, potrei prendere in considerazione l’idea".
Sei già stato in Cina nel 2015, che impressione ne hai ricavato? Cosa ci si può aspettare dalla tournée di questa estate?
"Sono stato in città come Shanghai e Shenzhen, questa estate andremo a Nanchino. Non vedo l’ora di tornare in Cina, so che ci sono un sacco di tifosi dell'Inter che purtroppo non hanno alcuna possibilità di venire in Italia per guardare le partite, voglio stare più vicino a loro e giocare per loro".
Secondo te qual è la ragione di questa stagione difficile?
"Non ci aspettavamo questo genere di risultati. Per un certo periodo, con Stefano Pioli abbiamo giocato molto bene ma poi abbiamo avuto molte difficoltà. Le prestazioni della squadra non sono state buone e abbiamo perso molte partite. Non so quale sia la vera ragione, forse il problema più grande è stato l’inizio della stagione. Roberto Mancini è andato via prima dell’inizio del campionato e questo ci ha colpito. L’inizio dell’annata è stato molto difficile e non ce lo aspettavamo".
Che cambiamenti ha portato Suning?
"Da quando hanno rilevato l’Inter è cambiato molto. Loro sono una grande azienda, ci hanno sempre dato molto sostegno. Per esempio, Steven Zhang è sempre a Milano e possiamo sentire il suo appoggio. Ma tutto il personale lavora sodo per creare condizioni favorevoli, sentiamo il sostegno non solo di Steven ma di tutti".
Sei stato convocato per la nazionale argentina, non vedi l’ora di giocare con Lionel Messi?
"La convocazione per me è un grande onore, un premio per quanto fatto con l’Inter. A proposito di Messi, l’ho conosciuto quando giocavo al Barcellona. Per me giocare al suo fianco è un grande onore, è il migliore al mondo e sono contento sia argentino".
Ci sono tanti sudamericani nella Super League cinese, tu come vedi questo campionato? Pensi di poterci giocare un giorno?
"So che ci sono molti giocatori europei e sudamericani in Cina, la Super League è un campionato sempre in crescita. Io stesso ho ricevuto un’offerta per andare a giocare in Cina, ma sono ancora molto giovane. Voglio restare a giocare in Europa, perché in Europa c’è ancora il miglior ambiente al mondo per giocare a calcio e il più alto livello agonistico. Poi in futuro non si sa mai, potrei prendere in considerazione l’idea".
Sei già stato in Cina nel 2015, che impressione ne hai ricavato? Cosa ci si può aspettare dalla tournée di questa estate?
"Sono stato in città come Shanghai e Shenzhen, questa estate andremo a Nanchino. Non vedo l’ora di tornare in Cina, so che ci sono un sacco di tifosi dell'Inter che purtroppo non hanno alcuna possibilità di venire in Italia per guardare le partite, voglio stare più vicino a loro e giocare per loro".