Il Milan è competitivo anche senza Zlatan Ibrahimovic, lo è ancora di più con lo svedese in campo. Questione di numeri,  impressionanti, sotto gli occhi di tutti.  Con i tre gol realizzati al Palermo, Ibra ha raggiunto quota 18 in 20 partite di campionato, ai quali vanno aggiunti i cinque centri in cinque partite in Champions League e la rete nella Supercoppa Italiana giocata e vinta e Pechino contro l'Inter.  Fatta eccezione per la sfida interna con il Barcellona, quando Ibrahimovic ha segnato il Milan non ha mai perso, un dato che è una risposta ai detrattori del ragazzo di Malmoe, che lo etichettano ancora come "non decisivo". 

"Zlatan merita il Pallone d'Oro" ha dichiarato prima della partita di ieri Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, una tesi che ha avuto tre ulteriori argomentazioni con la prima tripletta in rossonero di Ibra. Le tre giornate di squalifica gli hanno fatto bene, Zlatan entra nel momento caldo della stagione in condizione fisica ottimale e con il morale a mille. Vuole vincere tutto con il Milan e l'Europeo con la Svezia (con il quale mercoledì ha segnato una doppietta alla Croazia) per meritarsi una chance nella corsa al Pallone d'Oro. Ronaldo e Messi partono in pole position, ma se Ibra continuerà su questi livelli la sfida è aperta.