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    Ibra? Sì, ma non solo. Il Milan studia l'attaccante del futuro: piacciono i due Alvarez e rispunta un vecchio pallino

    Ibra? Sì, ma non solo. Il Milan studia l'attaccante del futuro: piacciono i due Alvarez e rispunta un vecchio pallino

    Ibra vuole restare al Milan a vita, l'ha detto lui. A 40 anni Zlatan pensa a tutto tranne che a lasciare il calcio. Determinato ad arrivare in alto più di quando era ragazzino, nello spogliatoio rossonero un po' papà e un po' allenatore. I giovani li ha svezzati tutti lui, tra consigli e strigliate; Pioli non rinuncerebbe mai a lui e per ora non ha molta scelta: con Giroud, Rebic e Pellegri infortunati, Ibrahimovic è l'unica scelta lì davanti ed è pronto a un tour de force tra Liverpool, Udinese, Napoli ed Empoli. Il futuro però non può essere sempre e solo Ibra, e con Giroud che ha compiuto 35 anni da poco e Pellegri che ancora non convince e difficilmente tornerà in rossonero, la dirigenza si sta già muovendo sul mercato per cercare rinforzi in attacco.

    IN SUDAMERICA - Da qualche settimana Maldini e Massara hanno iniziato a sondare i profili più interessanti sul panorama internazionale: i due dirigenti sono a caccia di giovani di qualità compatibili con la disponibilità economica del Milan. I due nomi più caldi arrivano dal Sudamerica, tra Argentina e Uruguay. Julian Alvarez è il gioiello del River Plate che ha vinto il campionato, il classe 2000 ha chiuso il torneo da capocannoniere e su di lui c'è una forte concorrenza. L'altro Alvarez che piace ai rossoneri è Augustin, del Penarol, un anno in meno dell'omonimo argentina; venerdì scorso i dirgenti hanno avuto un primo contatto con l'agente del giocatore per capire la fattibilità dell'operazione.

    VECCHIO PALLINO - Occhio anche a un vecchio pallino come Luka Jovic: nell'ultima partita del Real Madrid l'attaccante serbo è entrato al posto di Benzema diventando subito decisivo nella vittoria con la Real Sociedad con gol e assist. Lì davanti però finché c'è Karim non c'è spazio, l'ex Francoforte ha giocato solo qualche spezzone di partita tra campionato e Champions senza mai partite titolare. Jovic vorrebbe giocare con più continuità, e se il Real dovesse aprire al prestito il Milan potrebbe pensarci per davvero. Idee e pensieri con i riflettori accesi sul mercato, e lo sguardo rivolto al futuro".

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