DI GREGORIO (MONZA) 7: dimentica l’errore con la Roma prendendosela con Miranchuk.

DUMFRIES (Inter) 7: quando ascolta i consigli di Inzaghi infila Spinazzola e regala l’assist a Dimarco. Stantuffone.

RUGANI (Juventus) 6,5: tolte le manette a Osimhen, le mette a Duvan. Più affidabile che mai.

VASQUEZ (Cremonese) 7,5: scivolate e sportellate messicane, con gol di testa finale a impreziosire la prestazione.

HERNANDEZ (Milan) 8: si fa praticamente tutto il campo col fiato sul collo di Milinkovic, poi sgancia il missile da fuori area e beffa Provedel grazie a una leggera deviazione. Fenomenale e fortunato.

BROZOVIC (Inter) 7: dopo quel filtrante per Dumfries, molti lo vorrebbero titolare anche mercoledì sera. Si sta riprendendo l’Inter, ma Inzaghi cosa pensa?

BENNACER (Milan) 7,5: non si fa incantare dalle abilità nel palleggio di Marcos Antonio, ma lo aggredisce alto e gli soffia il pallone dell’uno a zero. Calhanoglu avvisato.

NGONGE (Verona) 7: entra al 65esimo per Verdi e risolve lo scontro diretto con una giocata troppo importante per la lotta salvezza. Una saetta che taglia la metà campo di Baroni in diagonale e brucia la rete di Falcone all’angolino.

CAPRARI (Monza) 7: come Ngonge e Vlahovic entra dalla panchina e segna un gol stupendo. È la pennellata che dipinge l’uno a uno finale.

ILING-JUNIOR (Juventus) 7: alla prima da titolare in campionato, sradica il pallone a Zappacosta, conduce e serve Rabiot in sovrapposizione, poi si fionda in area a realizzare l’uno a zero di foga. Davvero travolgente. Un peccato non vederlo in campo più spesso.

VLAHOVIC (Juventus) 6,5: in faccia al razzismo la mette all’incrocio. Cecchino.

SPALLETTI (Napoli) 7: premia i preparativi per la festa in casa battendo la Fiorentina giochista di Italiano. Anche stavolta non era mica semplice, eh…