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Brozovic ha ripreso per mano l'Inter, ma sul suo futuro pesano due incognite
Un'altra prestazione da dominatore del centrocampo come ai vecchi tempi, a ricordare a tutti che nell'Inter che insegue un finale di stagione da assoluta protagonista deve esserci uno spazio considerevole pure per lui. Quarta partita consecutiva da titolare per Marcelo Brozovic e quarto successo consecutivo per la formazione nerazzurra, nuovamente padrona del preziosissimo quarto posto che conduce dritto alla Champions League 2023/2024 e in lizza pure per la conquista della coppa dalle grandi orecchie e la seconda Coppa Italia di fila. Il calciatore croato è tornato sui livelli di rendimento a cui aveva abituato allenatori e tifosi nelle ultime annate e anche là in mezzo Simone Inzaghi sta riscoprendo il piacere di un'abbondanza di scelta che fa ben sperare per la conclusione della stagione.
IMPORTANTE MA... - "Dal 1° ottobre non l’ho mai avuto fino a gennaio. Sappiamo quanto è importante lui insieme a Lukaku e adesso sono tornati a fare quello che sanno fare. Speriamo continuino così, ho grandissima fiducia", ha dichiarato, raggiante, il tecnico interista ai microfoni di DAZN al termine del successo sul campo della Roma che ha consolidato la quarta posizione in classifica dei nerazzurri e creato un margine di cinque lunghezze rispetto ad una diretta concorrente per il piazzamento europeo. Gli infortuni, sì, ma anche l'esplosione nel suo stesso ruolo di Calhanoglu e qualche incomprensioni con l'ambiente e con la società hanno caratterizzato il campionato in chiaroscuro di Brozovic, che punta a chiudere alla grande questa stagione per guardare al futuro in maniera diversa. Perché il suo contratto è ancora lungo - scadenza nell'estate del 2026 - ma questo non significa che Marotta e Ausilio non abbiano fatto già nei mesi scorsi più di un ragionamento in merito.
LA FORBICE DI ZHANG - Indipendentemente da come si concluderà questa annata sportiva, la volontà della proprietà dell'Inter - e di riflesso la missione affidata alla dirigenza - è quella di proseguire il percorso di riduzione dei costi intrapreso negli ultimi due anni e ritoccare in particolare un monte stipendi che oggi è a quota 134 milioni di euro lordi. Tra gli ingaggi più sostanziosi c'è proprio quello di Brozovic, che percepisce 6 milioni di euro netti più bonus e che corre verso i 31 anni: nei piani della società c'è il desiderio di dare una sforbiciata al monte stipendi che potrebbe essere nell'ordine dei 30 milioni e di essere particolarmente sensibili sulle situazioni dei calciatori over 30. Il centrocampista croato - in ballottaggio col "rivale" Calhanoglu per una maglia da titolare nel prossimo derby di Champions contro il Milan - è peraltro al centro da molte settimane di rumors in direzione Barcellona, club nel quale milita un vecchio pallino nerazzurro come Kessie. Indiscrezioni, voci, ancora nulla di concreto: il tempo per valutare e analizzare eventuali sviluppi di mercato non mancherà. Quel che è certo è che Inzaghi e l'Inter possono contare su un Brozovic in più, quello dei vecchi tempi.
IMPORTANTE MA... - "Dal 1° ottobre non l’ho mai avuto fino a gennaio. Sappiamo quanto è importante lui insieme a Lukaku e adesso sono tornati a fare quello che sanno fare. Speriamo continuino così, ho grandissima fiducia", ha dichiarato, raggiante, il tecnico interista ai microfoni di DAZN al termine del successo sul campo della Roma che ha consolidato la quarta posizione in classifica dei nerazzurri e creato un margine di cinque lunghezze rispetto ad una diretta concorrente per il piazzamento europeo. Gli infortuni, sì, ma anche l'esplosione nel suo stesso ruolo di Calhanoglu e qualche incomprensioni con l'ambiente e con la società hanno caratterizzato il campionato in chiaroscuro di Brozovic, che punta a chiudere alla grande questa stagione per guardare al futuro in maniera diversa. Perché il suo contratto è ancora lungo - scadenza nell'estate del 2026 - ma questo non significa che Marotta e Ausilio non abbiano fatto già nei mesi scorsi più di un ragionamento in merito.
LA FORBICE DI ZHANG - Indipendentemente da come si concluderà questa annata sportiva, la volontà della proprietà dell'Inter - e di riflesso la missione affidata alla dirigenza - è quella di proseguire il percorso di riduzione dei costi intrapreso negli ultimi due anni e ritoccare in particolare un monte stipendi che oggi è a quota 134 milioni di euro lordi. Tra gli ingaggi più sostanziosi c'è proprio quello di Brozovic, che percepisce 6 milioni di euro netti più bonus e che corre verso i 31 anni: nei piani della società c'è il desiderio di dare una sforbiciata al monte stipendi che potrebbe essere nell'ordine dei 30 milioni e di essere particolarmente sensibili sulle situazioni dei calciatori over 30. Il centrocampista croato - in ballottaggio col "rivale" Calhanoglu per una maglia da titolare nel prossimo derby di Champions contro il Milan - è peraltro al centro da molte settimane di rumors in direzione Barcellona, club nel quale milita un vecchio pallino nerazzurro come Kessie. Indiscrezioni, voci, ancora nulla di concreto: il tempo per valutare e analizzare eventuali sviluppi di mercato non mancherà. Quel che è certo è che Inzaghi e l'Inter possono contare su un Brozovic in più, quello dei vecchi tempi.