Sta tutta nei numeri la frustrazione espressa a più riprese, anche recentemente, da Davide Frattesi nei confronti dell'Inter. Il centrocampista classe 1999 si aspettava ben altro dalla sua esperienza nerazzurra, giunta alla metà della seconda stagione. Se nella prima, chiusa con la conquista della Supercoppa Italiana ma soprattutto con lo Scudetto della seconda stella, un periodo di apprendistato ed un ruolo da prima alternativa di un terzetto di intoccabili – composto da Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan – era stato tutto sommato digerito, quest'anno l'ex calciatore del Sassuolo si aspettava molto di più. Il ruolo di “comprimario”, da dividere da agosto con un giocatore dal curriculum ancora più importante come Piotr Zielinski (884' totali), ora gli sta strettissimo e ha contribuito ad alimentare i rumors di mercato sul giocatore. Sempre più frequenti ed insistenti, ma rivolte principalmente all'estate prossima.
I numeri, dicevamo, confermano una tendenza che rappresenta per Frattesi un motivo di fastidio. Prendendo in considerazione le prime 18 giornate disputate in questo campionato – all'Inter mancano il match con la Fiorentina, sospeso per il malore di Bove, e quello col Bologna rimandato per la trasferta di Arabia Saudita – quelle in Champions League e le tre partite tra Coppa Italia e Supercoppa disputate tra fine dicembre e inizio di gennaio e paragonandole con quelle della stagione 2023/24, le statistiche esprimono un verdetto piuttosto chiaro. I 942 minuti complessivi che hanno visto protagonista Frattesi nella sua seconda annata in nerazzurro superano di poco gli 897' di circa 365 giorni fa: se è aumentato il coinvolgimento nelle rotazioni in Serie A – dalla sola apparizione da titolare e dalle 16 presenze si è passati alle 4 dal primo minuto e alle 14 in totale di questa stagione, in Champions le 4 partite (su 5 complessive) giocate dall'inizio un anno fa sono un lontano ricordo rispetto ai 252' spalmati sullo stesso numero di gare del 2024/2025.
E a riprova del fatto che Simone Inzaghi ci pensi più di qualche volta a privarsi di giocatori considerati irrinunciabili, salvo indisponibilità, come Calhanoglu, Barella e Mkhitaryan, nella recente e sfortunata esperienza a Riyad per la Supercoppa Italiana, Davide Frattesi ha messo insieme tra Atalanta e Milan la miseria di un quarto d'ora, per quanto nella semifinale la sfida contro la squadra di Gasperini fosse stata risolta ad inizio ripresa dalla doppietta di Dumfries. Più o meno un anno fa, di questi tempi, tra la semifinale con la Lazio e la finale contro il Napoli, il giocatore romano veniva impiegato per un totale di 51 minuti. Una situazione sintomatica dell'eccesso di fiducia riposto da Inzaghi nei suoi titolari e forse di un eccesso di prudenza nel ricorrere alternative comunque di livello, sia per quanto sono stati pagati sia per la considerazione di cui godono anche al di fuori dell'Inter.
Per Frattesi il club nerazzurro ha investito complessivamente 33 milioni di euro di parte fissa (tra prestito oneroso e riscatto), a cui aggiungerne uno già maturato di bonus per la conquista dello Scudetto e altri 4 potenziali relativi agli obiettivi personali del centrocampisti. Una cifra molto significativa e che fa sì che l'Inter difficilmente possa entrare nell'ordine di idee di accettare una proposta al ribasso o che non consentisse addirittura una piccola plusvalenza (40 milioni di euro è la somma sulla quale si ragiona in Viale della Liberazione) su un giocatore della Nazionale, gradito in particolare alla Roma. La società giallorossa, che solo fino a pochi giorni fa si interrogava sul futuro di capitan Pellegrini ma che anche con vista sulla prossima estate potrebbe fare dei ragionamenti per un ragazzo passato dal proprio settore giovanile, è quella che ha iniziato a seguire le evoluzioni del rapporto tra Frattesi e l'Inter sin dalle prime fibrillazioni. Il centrocampista è sotto contratto fino a giugno 2028 e percepisce un ingaggio di 2,8 milioni di euro. Al momento, non trovano invece conferme i rumors circolati in giornata a proposito di un interesse manifestato dal Napoli.

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