TERRACCIANO (Fiorentina) 6: peggio lui o Dragowski a vuoto su Osimhen? Al di là della differenza minima nei voti, sembra più decisivo e inspiegabile l’errore del portiere viola sul colpo di testa di Posch.

CALDIROLA (Monza) 5: svarione pesante sul primo gol di Gabbiadini. Responsabilità anche sul secondo.

KJAER (Milan) 5: gli sfugge Lautaro su corner. Una leggerezza imperdonabile visto l’ argomento caldo ‘palle inattive’ in casa Milan.

CALDARA (Spezia) 4,5: inizia con un quasi auto-gol clamoroso, segnale di irrequietezza inequivocabile. Poi a marcare Osimhen l’irrequietezza si trasforma in resa.

HATEBOER (Atalanta) 5: la proposta offensiva è dimenticata, anche perché la Dea prova a sfondare soprattutto dall’altra parte. Ma il voto dell’olandese precipita dopo il dribbling e tiro a giro vincente di Laurienté.

MESSIAS (Milan) 4,5: mezzala giocava ogni tanto nel Crotone, stesso modulo. Ma nel  Milan è un’altra cosa, soprattutto in un derby in piena crisi. Palloni giocati: 17. Passaggi riusciti: 5. Sotto la doccia all’intervallo.

NICOLUSSI CAVIGLIA (Salernitana) 4: l’emozione non ha voce ma causa rigori. Ingenuo su Miretti. L’ex della partita perde anche il pallone del 3 a 0.

MEITÉ (Cremonese) 5: una squadra che si vuole salvare non può permettersi di regalare quel pallone a centrocampo.

HERNANDEZ (Milan) 4,5: da quinto dovrebbe sentirsi più leggero invece si propone ancora meno, superato in tutto da Darmian. Pensati libero, Theo.

ORIGI (Milan) 5: un gol all’incrocio contro il Sassuolo non fa primavera. Innocuo e completamente fuori dal gioco nel derby, lascia il posto a Leao nella ripresa.

GIROUD (Milan) 4,5: se contro i neroverdi, oltre al gol, aveva mostrato carattere e orgoglio nelle avversità, contro Acerbi e compagni non si è proprio visto. A parte quando ha mancato clamorosamente lo stop nella ripresa, sul passaggio di Leao.

PIOLI (Milan) 4: si aggiudica il premio per il 3-5-2 più brutto dell’anno. Snatura sé stesso e il suo Milan, tiene in panchina Leao parlando di scelta tecnica. Forse sarebbe meglio dire la verità a questo punto.