BELEC (Salernitana) 4,5: ok Dybala, ma Morata lo sorprende sul suo palo. I gol subiti sono 31 in 15 giornate.

SINGO (Torino) 4: un rosso da ultimo uomo che mina il doppio vantaggio e condanna la squadra di Juric a subire la rimonta.

PATRIC (Lazio) 4: senza dubbio il peggiore in assoluto della 15esima giornata. Tutto quello che può sbagliare lo sbaglia di fronte a un Beto mostruoso. Non contento, si fa cacciare fuori per doppia ammonizione.

JUAN JESUS (Napoli) 5: Spalletti è costretto a togliere Koulibaly perché infortunato. Tocca al brasiliano contenere il forcing finale del Sassuolo. Su una palla inattiva i neroverdi pareggiano con un colpo di testa (non succede mai). Chi marcava Ferrari?

MURRU (Sampdoria) 4: tutti sanno che Callejon taglia in quel modo sul lato debole. Tutti, evidentemente, tranne Murru.

DIAWARA (Roma) 4,5: esce all’intervallo, eterno bocciato.

VERETOUT (Roma) 4,5: l’anno scorso alla 15esima giornata aveva già realizzato 7 gol, adesso ne ha 4 all’attivo, e non segna dal derby (il 26 settembre). Col Bologna perde i soliti brutti palloni.

TRAORÈ (Sassuolo) 5: dopo la brillante prestazione di Matheus Henrique a San Siro, si sente messo in discussione. Titolare col Napoli, crolla a inizio ripresa, regalando il pallone dell’uno a zero a Mertens e compagni.

ZANIOLO (Roma) 5: tutto zuffe. Il gioco del calcio così facendo passa in secondo piano.

RASPADORI (Sassuolo) 5: a tratti fa tenerezza vederlo sprecato sulla fascia. Rincorrere tutto con generosità, ma quasi sempre a vuoto.

SIMEONE (Verona) 5: funziona a mesi alterni o è tornato a ciabattare l’impossibile? Contro il Cagliari alcuni errori hanno del tragicomico.

MOURINHO (Roma) 5: sta diventando un maestro dell’alibi. Il personaggio di un film giallo. Il consiglio a Zaniolo è triste, da ‘comunicatore’ depresso.