
I flop della Serie A: De Vrij sempre più lento, Schouten peggio di Paredes

PARTITE E INVIATI - Questo il gruppo di inviati del nostro sito sui 10 campi di Serie A:
Fiorentina - Juve (Sorbetti/Balice)
Milan - Inter (Longo/Guarro)
Lazio - Napoli (Fefè)
Cremonese - Sassuolo (Granata)
Verona - Sampdoria (Righelli)
Spezia - Bologna (Salis)
Udinese - Roma (Pontoni)
Monza - Atalanta (Peduzzi)
Salernitana - Empoli (Tretola)
Torino - Lecce (Piva)

RUI PATRICIO (Roma) 4.5: peccato veniale la non comunicazione con Karsdorp sul primo gol, peccato mortale non calcolare a modo il rimbalzo sul tiro di Samardzic. Dopodiché ne prende altri due…

KARSDORP (Roma) 4: quell’appoggio di petto a Rui Patricio è il vaso di Pandora che si apre…

DE VRIJ (Inter) 4.5: che brutta figura quando Leao gli va via nel terzo gol. Sembra sempre più lento.

BASTONI (Inter) 5: esiziale perdere Giroud sull’uno a uno. Qualche responsabilità anche sulla doppietta di Leao poco dopo.

SPINAZZOLA (Roma) 5: dal suo lato Pereyra fa quello che vuole.

SCHOUTEN (Bologna) 5.5: con un autogol del genere vince il ‘ballottaggio’ con Paredes, che a Firenze non è stato certo impeccabile…

SABIRI (Sampdoria) 4.5: da trequartista nel 4-3-1-2 anziché brillare si spegne, annullato da Hien e poi Gunter. Meglio mezzala nel 4-3-3?

CALHANOGLU (Inter) 5: da un suo passaggio orizzontale intercettato da Tonali nasce il gol del pareggio provvisorio rossonero. E a quel punto il Milan gonfia il petto e ci crede.
CAPRARI (Monza) 5: un altro giocatore rispetto a quello di Verona. Le giustificazioni non mancano (cambio di sistema e stile di gioco, Petagna e Dany Mota non assomigliano per niente a Simeone…), detto ciò Caprari sta facendo davvero troppo poco.


IMMOBILE (Lazio) 5: una delle sue giornate no, di quelle da un solo tiro (fuori). È dura vedersela con Kim e Rrahmani.

JOVIC (Fiorentina) 5: è ancora troppo fuori dal gioco, la Fiorentina sembra crossare palloni in un buco nero. E poi sbagliare il rigore contro i bianconeri non sarà una macchia facile da cancellare.

MOURINHO (Roma) 4: carina e pragmatica la battuta motivazionale a fine gara, quella secondo cui è meglio perdere una volta 4-0 che quattro volte uno a zero. Ma chi se la aspettava una caduta del genere a Udine? Nessuno. Vale anche coi voti, meglio prendere 4 una volta che quattro volte 5,5.