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    Inter, le pagelle di CM: de Vrij, ancora danni. Barella spento. Dzeko-Mkhitaryan grande impatto

    Inter, le pagelle di CM: de Vrij, ancora danni. Barella spento. Dzeko-Mkhitaryan grande impatto

    • Pasquale Guarro
    Milan-Inter 3-2

    Handanovic 5:
    Si tuffa alla sua sinistra per respingere un tiro a giro di Leao, insidioso ma non irresistibile. Capitola tre volte e non dà mai la sensazione di poter provare a far qualcosa in più, cosa che dall’altro lato mostra benissimo Maignan.

    Skriniar 5,5: Lì dietro è quello che sbanda di meno, certo, qualche volta Leo scappa anche a lui, ma in campo aperto e con quei cavalli nel motore, sarebbe difficile per chiunque.

    De Vrij 4,5: Messo lì al centro della difesa su Giroud, è una sentenza che condanna l’Inter. Prima lascia libero il francese a centro area, poi va al bar su una sterzata di Leao.

    (Dal 44’ s.t. D’Ambrosio: s.v.)

    Bastoni 5: Sbroglia una situazione delicata anticipando Giroud con un bell’intervento di testa in area di rigore, ma vive in affanno tutto il match sul francese, che nel gioco in acrobazia riesce sempre ad anticiparlo. Pascola sulle stesse zolle di de Vrij quando Leao si mette in proprio e arriva in porta con una sola finta.

    (Dal 18’ s.t. Dimarco 6: Entra con il giusto approccio e l’Inter beneficia del suo pressing a tutto campo).

    Dumfries 5,5: Il lassismo più totale sulla rimessa laterale rossonera che manda al cross Leao. Vede libero il portoghese ma passeggia in attesa che la palla venga rimessa in gioco, l’esterno rossonero riceve, mette al centro per Giroud e il Milan trova il 2-1. Va via bene a Theo Hernandez che lo stende, sarebbe doppio giallo ed espulsione per il rossonero, ma l’arbitro non se la sente.

    Barella 5: Generoso compagno di merenda di Dumfries, anche lui attendista e poco reattivo.

    (Dal 18’ s.t. Mkhitaryan 6,5: Vede un gran bel corridoio alle spalle di Calabria e spedisce Darmian al cross su cui si avventa Dzeko per il secondo gol nerazzurro. Agli sgoccioli della partita si coordina e prova un destro al volo che esce di poco a lato e fa tremare anche Giroud e De Ketelaere in panchina. 

    Brozovic 6,5: Si libera bene in area e riceve il perfetto assist di Dumfries, calcia sul primo palo ma trova la pronta respinta della difesa rossonera. Si inserisce a fari spenti, si ritrova di fronte Maignan in uscita ma lo fredda con lucidità e precisione. Sbaglia un brutto pallone in uscita e Tonali arriva alla conclusione, ma per fortuna lo grazia. La regia c'è, il problema è attorno. 

    Calhanoglu 5: È il suo il passaggio sconsiderato in orizzontale a metà campo, il turco consegna a Tonali le chiavi per il contropiede letale chiuso da Leao. Prova a rifarsi con un gran destro da fuori diretto all'incrocio, ma trova sulla sua strada un Maignan in vena di miracoli.

    Darmian 6: Rimane spesso schiacciato per offrire a Dumfries la possibilità di spingere di più sull’altra fascia. Si accende nel secondo tempo, ormai sul 3-1 per i rossoneri, e affonda alle spalle di Calabria trovando l’assist per Dzeko.

    (Dal 44’ s.t. Gosens: s.v.)

    Correa 5,5: Sul vantaggio nerazzurro è determinante la sua doppia giocata, prima l’appoggio di tacco a Lautaro, poi riceve dall’argentino e di prima trova l’imbucata per Brozovic che si invola e deposita in rete. Rimane la magnum opus della sua prestazione che lentamente si spegne.

    (Dal 18’ s.t. Dzeko 7: Mette la sua firma nel derby avventandosi sul cross di Darmian e bruciando Tomori prima di scaraventare con rabbia il pallone in porta).

    Lautaro 5,5: Fa un lavoro enorme spalle alla porta, ricevendo palla da correa e respingendo il pressing avversario per restituire palla all’argentino e innescare l’azione che porta all’1-0 nerazzurro. Fa a sportellate con la difesa rossonera senza mai impensierire più di tanto.


    Inzaghi 5: L’Inter è troppo nervosa, si sfalda facilmente. Da quel famoso derby capovolto in pochi minuti dal Milan, la squadra sembra vittima di crisi isteriche che causano sempre danni. Come se ad un certo punto si spegnesse l’interruttore della ragione.


     

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