MUSSO (Atalanta) 5: ha guardato troppa pallavolo in questi giorni. Quel bagher sul tiro di Ascacibar proprio non ci stava…

CUADRADO (Juventus) 4,5: non salta più l’uomo, va a farfalle, si fa espellere.

OKOLI (Atalanta) 4,5: toglie un gol a Koopmeiners toccando il pallone di mani nella mischia (ma perché?!), poi perde Valeri. E delle 25 palle perse vogliamo parlare?

IGOR (Fiorentina) 5: forse fa anche peggio di Okoli. Regala una gioia a Barrow, mancando un facile controllo da ultimo uomo, e nel finale si fa cacciare fuori per un fallaccio. 

CACACE (Empoli) 5: entra al posto di Parisi. Un cambio misterioso di Zanetti che trova forse le sue ragioni nella fisica subatomica, non certo nella realtà visibile del campo. È Cacace che lascia rientrare Dybala per il cross del 2 a 1. È Cacace a stendere in area Ibanez, causando rigore.

MCKENNIE (Juventus) 4,5: contro il PSG aveva dato la scossa, qui la prende. Fulminato dal dribbling di Mazzocchi.

PESSINA (Monza) 5,5: correre correre al Monza non basta. Serve andare oltre al compitino.

PELLEGRINI (Roma) 5: piede e giocate a intermittenza. Ma negli occhi rimane l’incrocio scheggiato su rigore. Senza il genio di Dybala, un errore che poteva pesare.

KEAN (Juventus) 4: anche contro la Salernitana non ne azzecca una, spreca un’altra chance. C’è una Juve con e una Juve senza Kean, vale anche in senso negativo questa formula. 

DZEKO (Inter) 5: prova a legare il gioco scendendo fino a casa sua. Ma nel frattempo sbaglia appoggi che di solito non sbaglia. E in più non punge, torturato da Buongiorno.

SOTTIL (Fiorentina) 5,5: aria fritta al Dall’Ara. Dopo un tempo di nulla, Italiano lo toglie per Saponara.

ALLEGRI (Juventus) 4,5: non è certamente la Juve più brutta di queste sei giornate, anzi. Tuttavia si ritrova sotto di due gol contro la Salernitana all’intervallo… Dopodiché la rimonta di carattere e il caso Var relativizzano anche il giudizio più severo.