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    I fantastici 4, costano all’Inter 40 mln ma non segnano neanche con le mani

    I fantastici 4, costano all’Inter 40 mln ma non segnano neanche con le mani

    • Pasquale Guarro
    L’Inter soffre pene di gol, eppure lì davanti guadagnano una barca di soldi. Lautaro, Dzeko, Correa e Lukaku  gravano per quasi 40 milioni sul bilancio nerazzurro, ma la spesa non vale la resa. I dati statistici dei 4 “bomber” sono sconfortanti: il “Toro” non va in gol dal 5 marzo, il bosniaco, invece, dal 18 gennaio. L’ultimo gol del “Tucu” risale al 29 ottobre, per non parlare di “Big Rom”, che su azione ha segnato solo alla prima giornata di campionato. Uno spettacolo desolante che apre il sipario sullo stesso spettacolo di sempre: l’Inter crea ma non concretizza. Pali, traverse, parate del portiere avversario, conclusioni che sfiorano il palo. Quante volte ci si è appellati alla sfortuna, ma arriva il momento in cui l’analisi deve essere meno superficiale. Ed è inutile girare troppo per le lunghe, se gli attaccanti non segnano il problema si fa serio. Per tutte le squadre. All’Inter, poi, la questione è addirittura drammatica, perché gli sprechi Luculliani dei “Fantastici 4” stanno sbattendo l’Inter fuori dall’Europa.

    SUPER POTERI - Nel famosissimo fumetto della Marvel, i Supereroi erano dotati di particolari poteri: c’era chi diventava di pietra (Lukaku), chi poteva contare sull’ invisibilità (decisamente Correa), chi poteva allungare e deformare il proprio corpo (come Dzeko, che però alla fine non ci arriva mai), e infine chi poteva incendiarlo (come fa Lautaro dopo 5 minuti che le cose non vanno come vorrebbe lui). Imbarazzanti similitudini. Così come sgradevole (se confermata) sarebbe quella richiesta di 5 milioni da parte di Dzeko per firmare il rinnovo. Pretesa a corredo di quali mirabilie?

    NON SI SEGNA - Ormai tutti si divertono a rendere il calcio una scienza complessa. Finché non arriva Ancelotti, il più vincente di tutti, che come al solito declina ogni cosa all’essenzialità. Così dopo una finale di Champions vinta, “Carletto” ebbe a dire: “Vinicius ha fatto gol, Courtois ha parato: finita la gita”. Ecco, all’Inter Onana para, o comunque fa il suo. Manca sicuramente un Vinicius, e infatti la gita, a San Siro, vengono a farla gli altri. I gol solo l’essenza del calcio e non possono essere trattati come un aspetto marginale, specie se li si associa alle punte. Simone Inzaghi è stato attaccante e sa quanto l’argomento scotti in casa Inter, ma allo stesso tempo prova a tenere tranquilli i suoi centravanti. Pagherà? Finora non è stato così e siamo arrivati a fine stagione. 

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