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    Inter, Marotta: 'Inzaghi è il leader del gruppo. L'incontro a Barcellona? Ausilio sa ciò che deve fare'

    Inter, Marotta: 'Inzaghi è il leader del gruppo. L'incontro a Barcellona? Ausilio sa ciò che deve fare'

    • Redazione CM
    L'amministratore delegato dell'Inter Beppe Marotta arriva ai microfoni di Sky Sport per presentare la sfida contro il Monza, che per tanti motivi rappresenta un match dal sapore particolare anche e soprattutto per lui:  

    Si può dire che oggi sia importante quanto mercoledì?
    "Assolutamente sì, l'Inter deve onorare ogni impegno nel migliore dei modi. Questa è una partita all'apparenza facile ma in realtà molto difficile, perché viene in un periodo di compressione. Non è facile per gli allenatori gestire questi momenti".

    Asllani alla seconda consecutiva da titolare in campionato, cosa vi aspettate da lui?
    "Siamo felici di averlo acquistato. Sta trovando lo spazio giusto ma è all'Inter da un anno dopo aver fatto il salto da una squadra di provincia. Ha tutto il tempo davanti per recitare un ruolo da protagonista, sappiamo che ha tutte le qualità per farlo".

    Quanti meriti ha Inzaghi per la vittoria di Lisbona? E' stato bravo a mantenere la calma dopo le tante critiche.
    "Ha avuto e ha un ruolo importante in questi risultati, che possono essere sorprendenti se consideriamo il girone di Champions. L'allenatore è il leader del gruppo, ha sempre grande importanza; carica il gruppo, sceglie i giocatori. Compito della società è quello di supportare la sua attività e lo facciamo quotidianamente standogli vicino. Lui ha fatto ciò che doveva fare e lo fa nel migliore dei modi. Poi l'allenatore è sempre esposto a critiche, ma gli allenatori sono molto temprati e devono catalogare da dove arrivano le critiche".

    Ci racconta una vittoria e una sconfitta con Galliani nel mercato?
    "Ci siamo conosciuti più di 40 anni fa, veniamo entrambi dalla provincia; ricordo una partita vinta al vecchio stadio di Monza con rigore decretato da Lanese. Ricordo di essere arrivato al Monza dopo di lui, e che Adriano è riuscito a portare in Serie A. Ci accomunano tanti bei ricordi, Galliani è il dirigente per antonomasia del calcio italiano. Da lui ho imparato molto".

    Com'è andata a Barcellona con Ausilio?
    "In questo momento Piero deve girare ed avere contatti, giusto che si confronti per avere idee importanti per creare le basi per la stagione futura. Nulla di straordinario, un dirigente deve girare e lui lo sa fare".

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