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    I dolori del giovane Pazzini

    I dolori del giovane Pazzini

    "Pazzini deve giocare". Lo sfogo di Massimo Moratti, poco meno di sette giorni fa, è un invito che Giampiero Gasperini non sembra intenzionato ad accettare. Se per la difesa l'ex tecnico genoano è disposto a cambiare idea (oggi in amichevole contro la Primavera ha provato lo schieramento a tre e a quattro), per l'attacco non sembra disposto a transigere: un punta e due esterni offensivi. E per il ruolo di attaccante centrale la scelta è caduta su Diego Milito.

    L'argentino si è lasciato alle spalle la stagione da incubo ed è pronto a tornare sui livelli dell'anno del Triplete sotto la guida dell'allenatore con cui, nel 2008-2009 al Genoa, ha vissuto la migliore stagione da professionista. Nell'amichevole di questa mattina con la Primavera ha segnato cinque reti, che sono un messaggio chiaro e deciso a Gasperini e a Pazzini, il rivale numero uno per la maglia di attaccante centrale. Ma non l'unico. Perchè se Sneijder sarà davvero avanzato sulla linea degli attaccanti, come anticipato da Gasp, in competizione ci sarà anche Diego Forlan. Per Pazzini c'è il forte rischio di vedere, almeno dall'inizio, molte partite dalla panchina, un fattore che potrebbe essere determinante per Prandelli in vista dell'Europeo.

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