Hernandez inaugura la nuova Roma
Sarà la grande attesa per vedere la prima Roma "americana", ma i rumours di mercato che riguardano i giallorossi stanno assumendo toni roboanti. Negli ultimi giorni sono girati i nomi di Arséne Wenger per la panchina e di Neymar, il nuovo gioiello brasiliano, per l'attacco.
In realtà il neo ds Sabatini rimane sulla terra e comincia da Palermo avanzando al suo ex-club un'offerta per Abel Hernandez, da lui scoperto e portato in rosanero.
Maurizio Zamparini non è uno di quei presidenti che appone sui giocatori il cartello "incedibile", ma certamente non farà sconti a DiBenedetto e al suo antico collaboratore: il prezzo, euro più, euro meno, fissato per il giovane attaccante uruguaiano (in gol contro i giallorossi nella recente sfida dell'Olimpico) è di 20 milioni. Una cifra impegnativa anche per la nuova società: la Roma non vorrebbe sborsare più di 12-13 milioni e ha proposto al Palermo di compensare la differenza con una contropartita tecnica. La chiave della trattativa potrebbe risiedere in Andrea Bertolacci, il 20enne centrocampista di proprietà della Lupa e in prestito al Lecce, dove, pur utilizzato pochissimo, ha realizzato tre reti al suo primo anno di Serie A.
Molto dipenderà, oltre che da Zamparini, da chi guiderà i rosanero nella prossima stagione. A dispetto dei buoni risultati colti dopo il suo ritorno, la conferma di Delio Rossi è improbabile e il candidato numero uno rimane Vincenzo Torrente, allenatore emergente che sta portando il Gubbio in Serie B. Hernandez sarebbe il primo sigillo importante di una campagna acquisti che per la Roma si annuncia più che intensa. La "Joya", come viene soprannominato, sostituirebbe nell'organico Mirko Vucinic che, nonostante le frasi concilianti del suo procuratore Lucci, vuole lasciare Roma: l'offerta del Blackburn Rovers c'è, l'interesse mai spento dell'Inter pure, la parola al montenegrino e alla società.
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