Hellasmania: Sala perseguitato, il Verona lo aspetta
Sala per tutto l'anno scorso ha agito all'ombra di Romulo e Iturbe: vice di entrambi, mettiamola così. Questo perchè sa interpretare bene tutti e due i ruoli a destra nel 4-3-3. E sembrava davvero in rampa di lancio. D'accordo, adesso ci sono Obbadi e Ionita, è venuto fuori anche un Campanharo molto più di un'alternativa. Tutto questo nelle gerarchie sempre in divenire di Mandorlini. Ma vuoi mettere un ritiro estivo cominciato col piede giusto? E il carico di buoni propositi che arrivavano dalla scorsa stagione, oltretutto. Chiusa in crescendo, col rodaggio del caso in vista di un campionato in cui il Verona poteva anche puntare sui giovani.
Quando non c'erano altre rogne particolari, ci si è messo un cartellino di troppo. Leggi quell'ammonizione rimediata nella partita contro la Fiorentina, lo scorso aprile, che ha costretto Sala a saltare la trasferta contro la sua Atalanta, lui che è bergamasco. Ed era reduce dal suo primo gol in serie A. Come a dire che nessuno gli sta regalando proprio niente. Tocca impararlo presto, sapendo però che a Verona le sue occasioni non sono finite.