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    Verona, Mandorlini: 'Ci meritiamo questa classifica'

    Verona, Mandorlini: 'Ci meritiamo questa classifica'

    Il tecnico del Verona Andrea Mandorlini ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della trasferta in Emilia: "Le difficoltà della partita? Vediamo quelle che si presenteranno. Il Sassuolo è una squadra che gioca come noi, hanno un modulo consolidato. Stanno bene, vengono da 6 risultati utili consecutivi e questo è l'indicatore del loro stato di forma. I neroverdi, nelle ultime due sessioni di mercato, hanno comprato diversi calciatori e hanno speso tanto. E' una realtà diversa dalla nostra. Questi sono dati di fatto, hanno un bravo allenatore e giovani interessanti. Sono tutte premesse di una partita difficile. I nostri indisponibili? Sono quelli che sapete, non si è aggiunto nessuno. Gli infortuni ci sono stati e ci saranno sempre, siamo una squadra che può fare bene come tante altre volte. Parlare di infortuni non è una giustificazione, la rosa ha i suoi pregi e i suoi difetti, come tutte le altre squadre. Terzino destro? Non ci sono dubbi, gioca Gonzalez perché ha fatto bene. E' qui e ha un'opportunità importante. Hallfredsson? Rimane un calciatore fondamentale, indipendentemente dalla posizione che ricopre il campo. Lazaros? L'importante è che giochi e che lo faccia bene. Se un calciatore è sereno e contento, come Saviola, è un fattore positivo per l'allenatore. La vittoria? Manca. In tutti gli sport si gioca per vincere. Per arrivarci c'è un percorso: essere più squadra, attaccare meglio e tante altre cose. Poi, magari, tutto questo non basta perché giochi con squadre che hanno valori importanti. Noi ci prepariamo per arrivare ai 3 punti, ma in Serie A ci sono calciatori che possono cambiare la partita da un momento all'altro. La vittoria ti fa vivere meglio la settimana, aumenta l'entusiasmo, ma pensiamo prima alla partita e poi alla vittoria. Questo è quello che deve fare la squadra, noi facciamo tutto per vincere, oltre ogni limite, ma a volte questo non basta. Quando non si vince si allunga l'attesa, ma in Serie A questi periodi sono normali. Un bilancio dopo queste 12 giornate? Non sono deluso da niente, ci siamo meritati questa classifica. Sono tutti discorsi che lasciano il tempo che trovano, noi pensiamo a partita dopo partita. Ora ne abbiamo un'altra e andiamo  a giocarcela. La difesa? I 6 gol subiti a Napoli hanno cambiato la graduatoria, ma abbiamo incontrato squadre forti. In cuor nostro speravamo di fare meglio, ma il passato non conta più. La fase difensiva resta un discorso di squadra, non di singoli, gli errori fanno parte del gioco e se uno gioca può anche sbagliare. Pensiamo sempre a migliorare, ci pensa anche la Juventus che è prima in classifica. Questo è un momento in cui bisogna tirare fuori tutto, in settimana abbiamo lavorato su degli accorgimenti collettivi e individuali, ma questo lo facciamo sempre. Potevamo fare male anche alla Fiorentina, ma è mancato qualcosa nell'ultimo passaggio: questo per dire che abbiamo i nostri difetti ma anche tanti altri pregi, su cui mi piace lavorare. Se manca della concretezza? Fossimo anche più solidi potremmo parlare di altre cose, ma adesso è così. L'importante è avere le occasioni, abbiamo coraggio e vogliamo fare male alla squadra avversaria. Purtroppo ci manca qualcosa sia in fase offensiva che in quella difensiva, ma c'è spazio per migliorare".

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