'Hamsik è bravo ma non è inamovibile'
A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Gigi De Canio, allenatore: “Se Criscito Donadel e Santana sono calciatori all’altezza del Napoli? L’importane è che questi calciatori piacciono all’allenatore. È evidente che questi nomi siano stati espressamente richiesti dal tecnico e siano soddisfacenti per esperienza e prospettiva.
Dzemaili e Inler sono due calciatori che possono giocare tranquillamente insieme. Non ho schemi molto precisi per cui secondo me in una squadra non ci deve essere per forza un intenditore e un organizzatore di gioco. Calciatori che possano esprimere qualità contribuendo a fornire l’equilibrio tattico credo debbano sempre giocare perché il bel gioco è proporzionale alla qualità dei calciatori che compongono la squadra. Per cui Dzemaili è un buon elemento dal punto di vista tecnico ma non disdegna una certa geometria e lo stesso dicasi di Inler.
Non capisco perché si parli del fatto che la società azzurra stia perdendo l’opportunità di acquistare calciatori come Inler. Anche un calciatore perde l’opportunità di venire a giocare in una squadre tra le più grandi d’Italia. Il Napoli offre la Champions, e giocare in una squadra di altissimo livello e di grandi prospettive. In più a Napoli c’è il valore aggiunto di una tifoseria passionale e di una città invitante. Il problema è l’organizzazione del calciomercato che si esprime sempre in tempi molto lunghi. La squadra che vuole diventare forte deve tenere i giocatori più forti e, a questi, aggiungerne altri. Poi bisogna fare i conti con gli equilibri interni. Di giocatori inamovibili ce n’era solo uno e ce l’aveva il Napoli, oggi ce l’ha il Barcellona. Hamsik è un grande calciatore se lo tenesse farebbe benissimo, ma se non dovesse tenerlo e dovesse riceverne in contropartita una cifra molto importante, potrebbe tranquillamente andare a prenderne uno bravo altrove.
Quando riprenderò ad allenare? Ormai tutte le panchine sono occupate resta solo quella dell’Inter, ma si fanno tanti nomi”.