Calciomercato.com

  • Redazione Calciomercato
    Haaland è sopravvalutato?

    Haaland è sopravvalutato?

    • Simone Eterno
      Simone Eterno
    Nuovo giro di Champions League, nuova domanda scomoda. A metà tra la provocazione e la riflessione, ma il tema, anche in questo caso, è di attualità. Se non magari così scottante alle nostre latitudini, sicuramente un po' più a nord, dove le prestazioni di Erling Haaland vengono vivisezionate al microscopio. La serata torinese allo Stadium non ha lasciato al norvegese grandi soddisfazioni, con un Haaland che per la terza giornata sulle sei di Champions fin qui giocate ha terminato a bocca asciutta. Non un gran problema, di primo impatto, per un ragazzo che in Inghilterra ha battuto record pesantissimi e a livello di precocità ha iniziato a riscrivere parecchie statistiche fin da giovanissimo. I numeri però sono fatti per essere interpretati; e a volte la matematica sa essere ingannevole nel presentare le sue statistiche. Sì perché ci sono partite e Partite; ci sono gol e Gol; ci sono momenti e Momenti in cui segnare. Una doppietta a settembre allo Slovan Bratislava non può avere il peso specifico di un gol in finale a giugno; e un gol del 4-0 non può avere il peso specifico di un sigillo che indirizza una partita, magari tiratissima. Ecco, la matematica, nella sua algida freddezza, non tiene conto di queste sfumature. Compito allora del buon giornalista ricordale, perché nella misurazione del concetto di grandezza numeri e trofei non sono l'unica discriminante. 

    Tutto questo lungo preambolo, insomma, per raccontarvi che Erling Braut Haaland, nonostante numeri importanti e argenteria in bacheca, è per alcuni un deciso argomento di discussione da qualche tempo a questa parte. E l'indicazione di questa prima parte di stagione in Champions League alimenta un dibattito di cui in Inghilterra qualcuno chiacchiera da mesi. 

    Un gol allo Slovan Bratislava, due doppiette a Sparta Praga e Feyenoord. Questo fin qui il bottino in Champions di Haaland in questa stagione. A secco, invece, negli altri tre e decisamente più complicati incroci cui è stato costretto il Manchester City: Inter, Sporting Lisbona e Juventus. 

    Un'occasione, nella serata di Torino, a dire il vero il norvegese l'ha anche avuta. Una bella imbeccata centrale il cui tentativo di tocco sotto è stato preda di un attento Di Gregorio. Fine. La serata allo Stadium di Haaland si è di fatto chiusa lì, preso poi proprio da quel momento in 'stretta consegna' da Gatti e Kalulu e ritrovandolo, a fine partita, con una nuova "serata importante" di Champions conclusa a bocca asciutta. 

    Non una novità
    , quest'ultima. Anzi, un ricorrenza che per il norvegese ormai si registra sempre più spesso. Occorre riavvolgere il nastro per essere precisi. Era successo già lo scorso anno, quando in entrambi i quarti di finale col Real Madrid fu tenuto a secco. Ed era successo persino nella trionfale stagione 2023, quando il suo City alzò poi il trofeo nel cielo di Istanbul. Il cammino personale di Haaland, trionfale fino agli ottavi di finale, andò però piano-piano incrinandosi di partita in partita. Un gol al Bayern Monaco nel match d'andata dei quarti di finale; a suggellare però un match ampiamente già deciso. La rete di Haaland arrivò infatti solo a un quarto d'ora dalla fine e col City già avanti 2-0. E un gol nell'1-1 del match di ritorno, con tanto di rigore fallito sullo 0-0. Nella successiva doppia sfida di semifinale fu poi preda delle cure di Rudiger; e a Istanbul di quelle di Acerbi. City campione, ma zero gol e assist nei 270 minuti più importanti della stagione. 

    Non è andata meglio lo scorso anno, in un cammino in cui il norvegese andò di nuovo a secco in entrambi i quarti di finale giocati col Real Madrid. Stessa 'cura' da parte di Rudiger, stesso risultato: Haaland tenuto a stecchetto con l'aggravante di un City che se ne tornava a casa ai calci di rigore. 

    Terza indicazione poi, appunto, anche in queste prime sei uscite stagionali di Champions cui facevamo riferimento. Le reti siglate a squadre "minori" e le partite anonime viste contro le 3 realtà più importanti affrontate dal City alimentano i seguaci della teoria; in un aggiungersi di dati che si gonfia ulteriormente se si ampliasse il discorso alle cosiddette "partite importanti". 

    Da quando è al Manchester City infatti Haaland ha presenziato a 10 match tra semifinali e finali di varie competizioni. Gol segnati? Zero. Assist messi a referto? Zero. 
    Questo l'elenco 'incriminato': 
    0 g/a vs Liverpool (Community Shield 2022). 
    0 g/a vs Sheffield United (FA Cup semifinale 2023). 
    0 g/a vs Real Madrid (Champions League semifinali 2023, andata + ritorno). 
    0 g/a vs Manchester United (FA Cup finale 2023). 
    0 g/a vs Inter (Champions League finale 2023). 
    0 g/a vs Arsenal (Community Shield 2023). 
    0 g/a vs Siviglia (Supercoppa Europea 2023). 
    0 g/a vs Manchester Unied (FA Cup finale 2024). 
    0 g/a vs Manchester United (Community Shield 2024). 

    Statistiche effettivamente strane per un giocatore che a 24 anni ha siglato 108 gol in 120 presenze ufficiali con la maglia del City. Bottino misero però che si somma a quello ottenuto nei 9 match più importanti giocati in carriera da Haaland in Champions League con la maglia del Manchester City. Li abbiamo infondo giù citati in precedenza. 
    4 incroci col Real Madrid: zero gol e zero assist (2 quarti di finale, 2 semifinali). 
    2 incroci con l'Inter: zero gol e zero assist (1 finale, 1 match della fase a girone unico). 
    2 incroci col Bayern Monaco: 2 gol (una rete del 3-0 nel quarto di finale d'andata; la rete dell'1-0 nel quarto di finale di ritorno - dopo aver sbagliato un rigore sullo 0-0). 
    1 incrocio con la Juventus: zero gol. 

    Che effettivamente si possa parlare di anomalia statistica a fronte dei numeri complessivi a referto è a questo punto evidente. Concetto che ha dunque portato una fetta di pubblico calcistico a sollevare la domanda: "Non stiamo sopravvalutando Erling Haaland?". 

    La risposta, chiaramente, dovrebbe tornare a riconsiderare vari fattori. Quella matematica cui facevamo riferimento dei 108 gol in 120 partite ufficiali (a cui aggiungere 15 assist) con la maglia del City; e gli 86 gol e 23 assist in 89 partite con la maglia del Borussia Dotmund. Il tutto all'età di 24 anni. Poi, oltre a questo, si dovrebbe prendere in considerazione nella valutazione della prestazione anche il tipo di apporto fornito alla squadra. È evidente che una partita non si possa solo valutare sulla discriminante del "gol segnato"; così come è evidente che pur non timbrando Haaland in alcune partite può aver portato un beneficio alla propria squadra, nell'applicazione di quei movimenti offensivi che hanno aperto spazi agli inserimenti dei compagni alle spalle. Insomma, come sempre, quello della valutazione finale, è un esercizio cui si richiede grande equilibrio per emettere il giudizio. 

    La verità è che su tutto il "discorso Haaland" a pesare c'è probabilmente il paragone col recente passato. Considerata la precocità del ragazzo, considerati gli exploit e i numeri da fenomeno, una buona fetta dell'opinione pubblica ha traslato su lui (e Mbappé) l'eredità lasciata dal tramonto di Messi e Ronaldo; chiedendo a questi due nuovi eroi del calcio europeo di prendersi sulle spalle il fardello lasciato da Leo e Cristiano... Due che quando contava, ai loro picchi, hanno performato sempre e comunque. Nella fretta dunque di ritrovare una nuova narrativa e perché no un nuovo dualismo, su Haaland vige così un'eredità e un confronto insostenibile per chiunque. 

    Qual è dunque la risposta alla domanda: "Erling Haaland è sopravvalutato?". 
    No, se sulla sua analisi non poniamo termini di paragone. 
    Sì, se il confronto è su Messi e Ronaldo. 
    Ma del resto, con questi due, chi non lo sarebbe? 

    Tutti gli AGGIORNAMENTI in TEMPO REALE! Unisciti al canale WHATSAPP DI CALCIOMERCATO.COM: clicca qui
     

    Commenti

    (174)

    Scrivi il tuo commento

    BiancoNeroVero
    BiancoNeroVero

    I giornalisti si stanno impegnando per sminuire il City e guardacaso da ieri pure Haaland, di tut...

    • 0
    • 4

    Altre Notizie