Il pari beffa subito nel finale contro il Brescia al 'Rigamonti' è l'ultimo dei pensieri in casa eugubina: a tener banco c'è sempre e comunque il destino di Fabio Pecchia, un destino che la dirigenza rossoblù pare aver deciso ormai da tre settimane optando per un esonero che ad oggi ancora non c'è stato. Nemmeno una vittoria contro le Rondinelle sarebbe bastata per far cambiare idea ai vertici dirigenziali, che ormai da più di due settimane hanno dato mandato al direttore sportivo Stefano Giammarioli di contattare un nuovo allenatore. Ma se fino alla scorsa settimana il diesse era obbligato a fornire una 'prima scelta assoluta' di esperienza e personalità riconosciuta (gli identikit perfetti portavano a Serse Cosmi e Giancarlo Camolese, ma entrambi hanno rifiutato), adesso i dirigenti eugubini hanno un solo scopo da raggiungere, quello cioè di cambiare tecnico pur se questo non rientra nel novero delle 'prime scelte'. I nomi emersi nelle ultime ore portano dritti a Guido Carboni e ad Andrea Agostinelli, oltre a Salvatore Campilongo, con cui i primi colloqui non sono andati a buon fine.

La squadra rientrerà a Gubbio in tarda mattinata e una volta raggiunto il 'Barbetti' non si escludono colpi di scena. Pecchia, che ha mostrato gli artigli sia in campo (come dimostra il 2-2 intriso di rimpianti) che fuori (non ha mai fatto mistero di essere pienamente al corrente di ciò che sta accadendo, accusando di fatto la dirigenza di rendere più difficoltoso il compito suo e dei giocatori alimentando voci che minano gli interessi della squadra), ha ancora in Gigi Simoni un fedele alleato per scongiurare l'ipotesi esonero. Ma a questo punto la palla passa una volta di più a Giammarioli, costretto a fare i conti da un lato con le pressioni sempre più insistenti della dirigenza e dall'altro con la volontà di Simoni di preservare la scelta fatta in estate. Oggi, a tre giorni dalla gara con la Nocerina (molto più di un semplice scontro salvezza), si potrebbe assistere ad una svolta importante. Oppure Pecchia, come già accaduto dopo il pari col Verona, continuerà a sedere sulla panchina eugubina, convivendo però con le solite voci di possibili candidati alla successione.