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  • Guardiola: 'Cosa penso di Allegri-De Zerbi e come vedo il calcio. In Italia c'è talento, l'interesse della Juve...'

    Guardiola: 'Cosa penso di Allegri-De Zerbi e come vedo il calcio. In Italia c'è talento, l'interesse della Juve...'

    • Cristiano Corbo, inviato a Cuneo
    A tutto campo. Pep Guardiola, allenatore del Manchester City, è stato ospite al Palazzetto dello Sport di Cuneo dell'evento "Dialoghi sul talento con Pep Guardiola”, realizzato dalla Fondazione CRC in collaborazione con Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport Onlus, Fondazione Guardiola Sala e con il supporto di Collisioni. Tanti i temi affrontati, tra questi la necessità del sacrificio e del lavoro: "L'ossessione è legata alla passione, se hai un'ossessione vuole dire che ti piace qualcosa. Il talento speciale è importante, ma servono anche tante ore di lavoro. Serve il sacrificio".

    SCONFITTA E VITTORIA - "La gente dice che dalla sconfitta si impara di più, ma con la vittoria si vive meglio. E' importante, a parte tutto, l'equilibrio. Bisogna rimanere calmi quando si vince e non pensare che sia tutto un disastro quando si perde". 



    L'IMPORTANZA DELLA TATTICA  - "Oggi il calcio è più fisico? Da quando ho iniziato sempre si è fatta questa discussione. Oggi si alimentano e allenano meglio, ma credo che la tattica serva solo per aiutare i giocatori a render meglio, non va separata dalla tecnica. La tattica è un modo per far capire che tutti andiamo nella stessa direzione, non è una cosa estetica, è al servizio dei giocatori". 

    TROPPI SOCIAL - "Non si diventa forti stando sul letto, su Instagram. Se vuoi essere un fotografo devi fare mille foto. Ora il problema è che pensiamo a ciò che dicono gli altri, non a noi stessi. Ogni giocatore di oggi pensa d'aver giocato benissimo. Legge qualche critica e va a casa triste. E viceversa. I giovani devono pensare alla loro opinione che è quella che conta davvero. Ti piace giocare a calcio? Gioca molto. Se stai a casa sui social non potrai avere successo, è più difficile".

    TALENTO IN ITALIA -
    "Del talento c’è ovunque, non credo che in Italia non ce ne sia. Non seguo tanto perché non ho molto tempo ma sono sicuro che ci sia”.


    ALLEGRI-GUARDIOLA - "E' un discorso antico, pensate che Allegri non voglia vincere? Lo stesso discorso vale anche per De Zerbi, entrambi vogliono vincere. Allegri è convinto di poter vincere con le sue idee, idem De Zerbi. De Zerbi non cerca l'estetica, vuole vincere. E credo di poterlo fare giocando secondo quello che è il suo credo. Stesso discorso per Allegri, anche lui vuole vincere. Tutti gli allenatori vogliono vincere, nessuno pensa solo al bello e dice che non gli interessa vincere. Non ho mai visto un allenatore che non vuole vincere o un giocatore che non vuole giocare bene. Sono modi di interpretare il calcio".

    LA JUVE  E IL FLIRT DEL 2019 - "Non mi ha mai cercato, in Italia si mangia molto bene. Se l'allenerei? Mi piace molto l’Italia, vengo spesso in vacanza".

    LA FINE - "La stanchezza? Forse arriverà, a ancora non la sento. Forse si spegne quella passione… Se succederà vi chiamerò".

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