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Guardiola accende il mercato: 'Lavoro finito al Manchester City'. Dove può andare a fine stagione
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"Cosa inseguire ancora? Vincere. Non più per la prima volta, ma vincere ancora, come ci insegnano i più grandi atleti. I dubbi delle persone? Diventano pazze quando vinci, più vinci e più vogliono che tu perda, mi ricordo quando vinsi sei trofei in un anno al Barcellona. Ok, dubitate ancora, vediamo che cosa succede. Abbiamo giocato bene, molto bene contro Crystal Palace, Liverpool e Tottenham, al miglior livello in questi otto anni, ma non abbiamo vinto, e alla gente importa solo quello", ha detto parlando in vista della gara odierna contro l'Everton..
PERCORSO - "La ragione per cui siamo qui non è la vittoria sull'Inter, ma le sconfitte contro Monaco, Tottenham Liverpool, Lione, Chelsea in finale nel 2021, l'ultimo minuto contro il Real Madrid e così via. È un percorso di 8 anni, non è che prendere Pep vuol dire vincere subito. Ce l'abbiamo fatta compiendo questo percorso".
ANCORA 18 MESI - "Non comincio mai una stagione pensando a quanto devo vincere, sarebbe un approccio orribile. Io costruisco spirito di squadra, creo le condizioni. Non ho bisogno di giorni per riflettere, tornerò a Barcellona, vedrò la mia famiglia, mangerò del buon cibo. Il Siviglia poteva batterci benissimo nei 90' in Supercoppa. Sono molto soddisfatto di cosa abbiamo vinto e di come lo abbiamo fatto. Ho la sensazione che adesso il lavoro sia fatto, abbiamo tutto in bacheca e la gente si fa le foto. Adesso è il momento di andare in libreria a comprare un nuovo libro e ricominciare a scrivere".
DOVE PUO' ANDARE - Perché allora non andarsene alla fine della scorsa stagione, dopo Istanbul? Beh, perché la vittoria sull'Inter ha dato la possibilità di giocare la Supercoppa Europea e il Mondiale per Club, vinti entrambi. Guardiola, sulla buona strada per superare Sir Alex Ferguson come allenatore più titolato della storia del calcio, guadagna poco più di 22 milioni di euro all'anno per contratto, sono poche le squadre che potrebbero garantirgli un tale salario. Dopo il City, potrebbe provare a portare finalmente alla gloria l'altra squadra di paperoni sempre incompiuta, il Psg, ma non ci sono segnali in tal senso e inoltre Mbappé sembra promesso sposo al Real Madrid, dove lui, catalano, difficilmente si vedrà mai. Rimangono le sirene arabe, sempre importanti di questi tempi, e soprattutto la possibilità di nuove sfide con le Nazionali: il Brasile è appena rimasto a piedi dopo il passo indietro di Carlo Ancelotti...