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Guardare il passato per capire il futuro: Fiorentina, Inter e l'intreccio con Milenkovic
PROTAGONISTA IN SERATA – Si tratta di Nikola Milenkovic, centrale serbo classe ‘97, arrivato a Firenze nel lontano luglio 2017, a seguito dei 5.5 milioni spesi dalla dirigenza viola e versati nelle casse del Partizan Belgrado, club nel quale il numero 4 viola è cresciuto, giocando nella trafila di ogni squadra giovanile. Nel corso degli ultimi 6 anni, le prestazioni del difensore di Italiano sono cresciute a dismisura, rendendolo uno dei più affidabili – oltre che uno dei più appetibili – giocatori presenti nel panorama calcistico del campionato italiano. Questa sera – in cui sarà protagonista contro l’Inter, secondo le ultime di formazione – avrà l’arduo compito di gestire ed ergersi a muro difensivo, sventando le azioni offensive nerazzurre. Sarà una grande sfida con il bosniaco Dzeko nell’area di rigore viola ma il serbo sarà anche chiamato a controllare le sortite e le giocate di Lautaro e Lukaku, ritornati ad essere decisivi e determinanti per la squadra di Inzaghi. E se il presente grida verso la conquista della Coppa Italia, ecco che il passato può esserci d’aiuto per comprendere al meglio il futuro.
GLI INTRECCI – L’addio di Milan Skriniar è ormai cosa nota da mesi nell’ambiente nerazzurro. Dal 1° luglio, lo slovacco vestirà la casacca del Paris Saint-Germain ma, al momento, il suo unico pensiero è lavorare per essere a disposizione almeno per Istanbul, dove l’Inter sarà attesa dal Manchester City nella finale di Champions League. Ma se i pensieri di Skriniar volgono al campo – ed a Parigi – quelli della dirigenza nerazzurra – e di Marotta – sono rivolti alla ricerca del suo sostituto già da un anno a questa parte. Già nel corso dello scorso mercato estivo – quando lo slovacco sembrava ad un passo dal lasciare Milano – il nome di Milenkovic (cercato anche da Milan e Juventus) era tra i più graditi ad Inzaghi come successore di Skriniar e, per la conclusione dell’affare con la viola, sembrava mancare solo un piccolo rilancio per arrivare ai 20 milioni richiesti. Ottima conoscenza della Serie A, prestazioni di livello e struttura fisica simile, rendevano il serbo il naturale erede dello slovacco. Non se ne fece nulla, la telenovela Skriniar proseguì, terminando questo inverno con il suo passaggio a parametro zero al PSG. Ed ecco che quindi, negli ultimi mesi, il profilo di Milenkovic è stato attentamente rivalutato dalla dirigenza – insieme ai nomi di Scalvini, Becao, Schuurs, Kimpembe e Lindelof – ed una nuova prestazione di alto livello può illuminare gli occhi di Marotta e tentare l’ad dell’Inter nel provare un nuovo assalto per l’estate. Sarà difficile convincere la Fiorentina – che ha blindato il giocatore lo scorso agosto con un prolungamento dell’accordo sino al giugno 2027 – ma il nome di Milenkovic rischia di generare sempre più interesse. Ma per il futuro c’è tempo ed il serbo non vuole parlarne. I pensieri sono rivolti a stasera, alla Coppa Italia. A riportare un trofeo, finalmente, a Firenze. Milano – ed il mercato – può aspettare.