Caro Direttore,

siamo nella seconda metà del mese di luglio e, facendo il punto della situazione, i tifosi del Milan non possono essere né soddisfatti e neppure troppo ottimisti.

Ci hanno lasciato giocatori importanti (i famosi senatori Nesta, Gattuso, Seedorf) e sono stati venduti i due top player (Thiago Silva e Ibrahimovic), dichiarati più volte incedibili.
 

In compenso, se guardiamo al mercato in entrata, c'è poco da gioire. Fiinora arrivati alcuni discreti giocatori, dei quali andrà valutato il rendimento senza pregiudizi, ma che chiaramente non scatenano l'entusiasmo dei tifosi.

Non vediamo “gente da Milan”. Altri acquisti arriveranno, ma non sappiamo di che calibro. E' un'incognita. Una delle tante. I tifosi rossoneri sono arrabbiati per la situazione in cui versa il Milan. C'è tanta confusione e poca chiarezza. Anche poco rispetto, oserei dire, da parte della società verso di noi.

Che rispetto ha una società verso i tifosi quando annuncia la permanenza di due giocatori (Ibra e Thiago) piazzando addirittura le loro immagini nella campagna abbonamenti e poi li vende?

Che rispetto ha una società che durante le trattative si nasconde dietro il silenzio?

Che rispetto ha una società quando non indice una conferenza stampa per comunicare ai tifosi i programmi per il futuro?

Esatto, qual è il progetto del Milan? Non ce n'è traccia.

Una società con le idee chiare, una volta venduti Thiago Silva e Ibrahimovic avrebbe presentato subito dei validi sostituti, perchè non si può pensare di vendere giocatori del genere e lasciare i tifosi nell'incertezza più totale.

Noi non chiediamo spese folli, ma un progetto serio con investimenti mirati. Berlusconi e Galliani devono comunicarci i piani per il futuro del Milan senza nascondersi.

Si è parlato spesso dei giovani, ma quando poi vedi Galliani cedere Astori, Matri, Merkel o altri ti viene da pensare che non ci si punti realmente.

Molti tifosi, con le dimissioni di Berlusconi da Presidente del Consiglio si erano illusi (ascoltando comunque le sue parole) che egli sarebbe tornato ad occuparsi direttamente del Milan. Ma, oltre a farsi nominare Presidente Onorario, non ha fatto altro che trincerarsi dietro il silenzio e l'assenteismo. Non si è presentato neppure nell'ultima giornata di campionato, quando c'è stata la festa per l'addio dei senatori.

Quale presidente innamorato dei colori del club che presiede si comporta così?

Berlusconi è palesemente disinteressato al Milan e non ce ne siamo accorti oggi. Avrà i suoi motivi, ma se il Milan per lui è diventato un peso economico troppo oneroso lo venda. Noi tifosi ce ne faremo una ragione, diremo grazie per le tante vittorie ottenute e guarderemo avanti con maggiore fiducia di quanta ne abbiamo ora.
Ricordiamoci sempre che il Milan esiste dal 1899 e non dal 1986.



Matteo Bellan
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