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Gol, effetto Champions League e i volti nuovi: il confronto tra Italiano e Thiago Motta ha un vincitore
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Vincenzo Italiano non accetta confronti e in qualche modo ributta la palla nella metà campo di Thiago Motta. A 24 ore di distanza dalla sfida tra il suo Bologna, erede proprio di quello che ha conquistato la sua prima storica partecipazione alla Champions League sotto la guida del suo predecessore ed attuale tecnico della Juventus, l'allenatore rossoblù va all'attacco. Come nel suo stile, apprezzato sin dai tempi del Trapani e riproposto con successo pure nelle avventure con Spezia e Fiorentina, Italiano ha deciso di stoppare quello che a Bologna è divenuto ormai un facile refrain. Nonostante i numeri siano “paradossalmente” dalla sua parte e promuovano – dopo un inizio di stagione di adattamento – il lavoro che lui e il suo staff sono riusciti a creare in poco meno di metà campionato.
JUVENTUS-BOLOGNA, LE FORMAZIONI E DOVE VEDERLA IN TV
LE PAROLE - Queste le parole di Vincenzo Italiano sul raffronto con Motta, in conferenza stampa: "Sinceramente non mi piace fare il paragone, non mi piace, l’anno scorso è stato un cammino incredibile, ogni settimana e ogni gara andare a rivangare una situazione che non sarà mai la stessa. Da quando sono arrivato il nostro modo è molto molto simile, poi fermiamoci lì. Tanti calciatori importanti non ci sono più, abbiamo iniziato un discorso con tanti nuovi giocatori giovani, per me la dobbiamo finire. Lavoriamo per continuare su questi numeri, però continuare così ogni settimana, non mi sta piacendo".
RECUPERO IMPORTANTE PER ITALIANO
I NUMERI - Disputate le prime 13 partite di Serie A – manca all'appello il famoso match col Milan dello scorso 26 ottobre, rimandato per maltempo – la formazione emiliana ha ottenuto un bottino di 21 punti. Gli stessi di un campionato fa, quando a guidare la squadra c'era proprio Thiago Motta che, in virtù di una seconda metà di stagione al ritmo di 36 punti in 19 partite, riuscì a portare uno straordinario ed impensabile traguardo come il pass per la massima competizione europea. A favore di Italiano parla il dato relativo ai gol segnati, 18 contro 15, che compensano in parte quello favorevole a Motta sui gol subiti, 10 di un anno fa contro i 16 attuali. Le sostanziale differenza è che i 21 punti conquistati sin qui valgono per Beukema e compagni l'ottava posizione di classifica, con un ritardo di 7 rispetto al quarto posta e alla zona Champions; un campionato fa, il piazzamento dopo 13 partite era leggermente migliore (sesto), ma la concorrenza non era certo così numerosa e composita.
I TIFOSI DEL BOLOGNA CONTRO THIAGO MOTTA, ECCO PERCHE'
LA CHAMPIONS DA' O TOGLIE? - Una differenza sostanziale – Fiorentina, Lazio, Atalanta e soprattutto il Napoli stanno rendendo molto meglio dell'anno scorso, prendendo il posto di Milan e Juventus nelle posizioni di vertice – ma non l'unica. Il Bologna di Thiago Motta, che pareggiò 6 delle prime 10 gare (una tendenza ribadita nel principio della sua avventura alla Juventus) prima di iniziare il suo decollò, non aveva nel periodo autunnale il “disturbo” della Champions League, che sta inevitabilmente togliendo preziose energie fisiche e mentali alla formazione di Vincenzo Italiano. Ciò nonostante, i rossoblù hanno vinto tre volte e pareggiato una dopo gli impegni di coppa, dimostrando dunque la capacità di saper cambiare scenario senza subire conseguenze.
GIOCATORI A CONFRONTO - Poi evidentemente c'è l'aspetto più significativo, quello legato al confronto tra l'organico della precedente gestione e di quello attuale. La qualità nei singoli e nel collettivo che è cambiata parecchio: avere Calafiori e Zirkzee – ma anche Saelemaekers e Ferguson - che Thiago Motta ha saputo plasmare è una cosa, non poterne disporre e ricreare gli stessi automatismi con ragazzi più giovani e quindi meno esperti è un altro. Di contro, Italiano sta riscoprendo calciatori come Ndiaye, Odgaard e Karlsson e facendo emergere il pieno potenziale di Santiago Castro.
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JUVENTUS-BOLOGNA, LE FORMAZIONI E DOVE VEDERLA IN TV
LE PAROLE - Queste le parole di Vincenzo Italiano sul raffronto con Motta, in conferenza stampa: "Sinceramente non mi piace fare il paragone, non mi piace, l’anno scorso è stato un cammino incredibile, ogni settimana e ogni gara andare a rivangare una situazione che non sarà mai la stessa. Da quando sono arrivato il nostro modo è molto molto simile, poi fermiamoci lì. Tanti calciatori importanti non ci sono più, abbiamo iniziato un discorso con tanti nuovi giocatori giovani, per me la dobbiamo finire. Lavoriamo per continuare su questi numeri, però continuare così ogni settimana, non mi sta piacendo".
RECUPERO IMPORTANTE PER ITALIANO
I NUMERI - Disputate le prime 13 partite di Serie A – manca all'appello il famoso match col Milan dello scorso 26 ottobre, rimandato per maltempo – la formazione emiliana ha ottenuto un bottino di 21 punti. Gli stessi di un campionato fa, quando a guidare la squadra c'era proprio Thiago Motta che, in virtù di una seconda metà di stagione al ritmo di 36 punti in 19 partite, riuscì a portare uno straordinario ed impensabile traguardo come il pass per la massima competizione europea. A favore di Italiano parla il dato relativo ai gol segnati, 18 contro 15, che compensano in parte quello favorevole a Motta sui gol subiti, 10 di un anno fa contro i 16 attuali. Le sostanziale differenza è che i 21 punti conquistati sin qui valgono per Beukema e compagni l'ottava posizione di classifica, con un ritardo di 7 rispetto al quarto posta e alla zona Champions; un campionato fa, il piazzamento dopo 13 partite era leggermente migliore (sesto), ma la concorrenza non era certo così numerosa e composita.
I TIFOSI DEL BOLOGNA CONTRO THIAGO MOTTA, ECCO PERCHE'
LA CHAMPIONS DA' O TOGLIE? - Una differenza sostanziale – Fiorentina, Lazio, Atalanta e soprattutto il Napoli stanno rendendo molto meglio dell'anno scorso, prendendo il posto di Milan e Juventus nelle posizioni di vertice – ma non l'unica. Il Bologna di Thiago Motta, che pareggiò 6 delle prime 10 gare (una tendenza ribadita nel principio della sua avventura alla Juventus) prima di iniziare il suo decollò, non aveva nel periodo autunnale il “disturbo” della Champions League, che sta inevitabilmente togliendo preziose energie fisiche e mentali alla formazione di Vincenzo Italiano. Ciò nonostante, i rossoblù hanno vinto tre volte e pareggiato una dopo gli impegni di coppa, dimostrando dunque la capacità di saper cambiare scenario senza subire conseguenze.
GIOCATORI A CONFRONTO - Poi evidentemente c'è l'aspetto più significativo, quello legato al confronto tra l'organico della precedente gestione e di quello attuale. La qualità nei singoli e nel collettivo che è cambiata parecchio: avere Calafiori e Zirkzee – ma anche Saelemaekers e Ferguson - che Thiago Motta ha saputo plasmare è una cosa, non poterne disporre e ricreare gli stessi automatismi con ragazzi più giovani e quindi meno esperti è un altro. Di contro, Italiano sta riscoprendo calciatori come Ndiaye, Odgaard e Karlsson e facendo emergere il pieno potenziale di Santiago Castro.
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Commenti
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Ad Adani non piace il confronto tra Motta ed Allegri lo scorso anno, perchè si vede la netta supe...