In occasione dei Globe Soccer Awards di Dubai, ha rilasciato alcune dichiarazione Antonio Conte, a Sky Sport 24, subito dopo essere stato premiato come miglior allenatore dell'anno: "E' un premio che mi rende orgoglioso. La Champions l'ho vinta da calciatore e sono sicuro che riuscirò a vincerla anche da tecnico. Il mio primo pensiero va ai miei calciatori, ringrazio loro, la società e i tifosi della Juve, questo trofeo mi spinge a fare sempre meglio e lo divido con loro. C'e' sempre da migliorare nella vita e per farlo bisogna avere voglia di lavorare duramente e noi abbiamo tanta strada da fare nel percorso che abbiamo cominciato. Ligabue in una sua canzone dice che il meglio deve ancora venire, mi auguro che sia così, noi stiamo lavorando per questo. C'e' un progetto vincente che in questi due anni ha dato ottimi risultati, bisogna portarlo avanti e continuare a crescere, noi la voglia di lavorare l'abbiamo. Avere a che fare con allenatori di grandissimo livello come Guardiola e Capello accresce la mia voglia di lavorare, di continuare a studiare e migliorarmi, io considero tutto un punto di partenza e non d'arrivo e questa credo sia la mia forza. Con Guardiola abbiamo parlato di alcune situazioni che potrebbero migliorare il calcio come i time out, uno per tempo darebbe la possibilità di intervenire dal punto di vista tattico sulla squadra, ma anche l'aumento delle sostituzioni darebbe una mano".

Fabio Cannavaro, intervistato poco dopo Conte da Sky Sport 24, ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni: "Perchè mio fratello Paolo non gioca più nel Napoli? Preferisco non rispondere...Credo che ogni allenatore che inizia ad esercitare questo mestiere debba avere dei sogni; io lavoro per diventare in futuro l'allenatore della Nazionale".

In precedenza avevano preso la parola anche il centrocampista del Barcellona Xavi e la stella del Bayern Monaco Franck Ribery. Argomento della discussione il prossimo Pallone d'Oro, che verrà assegnato il 13 gennaio a Zurigo e vede il francese in lizza per la vittoria. Soprendenti le parole del catalano, che ha sponsorizzato proprio il giocatore di Guardiola: "Il migliore di sempre è Messi, ma se la scelta è tra Franck e Ronaldo il mio voto è per Ribery, ma il mio voto non conta".

Più fatalista il diretto interessato, che sembra rassegnato ad assistere al trionfo di Cristiano Ronaldo: "Se vinco il Pallone d'Oro sarò falice, se non dovessi farcela sarei felice lo stesso. Per me è un piacere essere stato inserito nella lista dei migliori tre al mondo insieme a Messi e Cristiano Ronaldo, vedremo cosa accadrà il 13 di gennaio".

Ribery è reduce da un'annata straordinaria: "Ho aiutato il Bayern a vincere tutto di più non potevo fare. La cosa importante per me è continuare ad avere successo con la mia squadra. La chiave del piacere è giocare e al Bayern siamo una grande famiglia, abbiamo costruito la squadra più forte al mondo".

In occasione della giornata conclusiva dei lavori del Globe Soccer, aveva preso la parola anche il direttore organizzativo del Milan Umberto Gandini, che toccato il problema delle infrastrutture in Italia: "l problema delle infrastrutture in Italia è grande. Ai tempi di Ian Rush (presente per il Liverpool) l'Italia era una meta di arrivo, oggi è una meta di passaggio per i calciatori. Controllare gli stadi, investire in squadre di qualità e nei settori giovanili è un dovere per migliorare gli introiti. Ma il Fair Play finanziario aiuterà davvero ad aumentare gli introiti?".

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