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    Gli insegnamenti di Raul, l'idolo Totti: il Lecce si gode Rodriguez, l'ex Real con una media gol da urlo

    Gli insegnamenti di Raul, l'idolo Totti: il Lecce si gode Rodriguez, l'ex Real con una media gol da urlo

    • Angelo Taglieri
    E' arrivato in estate, dal Real Madrid. Di Las Palmas, cresciuto nel Las Palmas, nel 2016 ha indossato la camiseta blanca delle Merengues. E lì, il suo percorso di crescita ha subito un'accelerata. Il Lecce si gode Pablo Rodriguez, Pablito per Corvino, che ha deciso di puntare su questo classe 2001 spagnolo, in gol nella finale di Youth League vinta dal Real contro il Benfica, seguito dall'ex procuratore di Icardi, e che in Salento ha numeri esaltanti: in gol al debutto, poi un infortunio, poi altre due reti, compresa quella di ieri nel 2-2 contro il Brescia, con un leggero tocco sotto sull'uscita del portiere. 5 presenze, 3 gol. Ma la media gol sui minuti di gioco è da urlo. 

    CHE MEDIA! - Mai titolare. 144 minuti giocati, il 7% del totale disputato dal Lecce a inizio stagione. Facendo i conti, in sostanza, un gol ogni 48 minuti: meglio di Muriel, che in Serie A è quella che ce l'ha più bassa (una rete ogni 53 minuti, con 12 realizzazioni in 19 partite, per il 9 dell'Atalanta). "Fra i calciatori italiani il mio idolo è Francesco Totti" aveva dichiarato durante la presentazione. Nella quale aveva ringraziato anche il suo vecchio maestro: "Sono stato allenato da Raul ed è stato un onore: ​mi ha dato grandi consigli". 

    IL REAL - Con la 26 sulle spalle e un gol di testa, è stato Pablo Rodriguez ad aprire le marcature nella finale di Youth League contro il Benfica. Unica punta nel 4-2-3-1 di Raul (alle sue spalle Marvin Park, che ieri ha giocato col Real dei grandi da titolare), c'è era anche il giovane delle Canarie a fine partita a portare in trionfo la leggenda del Real, in lizza per raccogliere l'eredità del francese la prossima stagione in Prima Squadra. "Gli devo molto, mi ha insegnato i trucchi del mestiere". Seconda punta rapida e tecnica, Pablito sta già facendo vedere grandi cose. E vuole continuare a farlo, segnando, come ha sempre fatto. Dalle giovanili del Real al Lecce, rimanendo se stesso. "E' un ragazzo un po' strano" secondo capitan Mancosu, questo attaccante del 2001. "Strano" che sta per non banale. "In campo come nella vita" diceva qualcuno...

    @AngeTaglieri88

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