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Giustizia sportiva, la riforma entra nel decreto: penalizzazioni soltanto dopo le sentenze in giudicato
LE DICHIARAZIONI - “Questo può accadere anche a stagione in corso, contrariamente a quanto si è detto, ma solo in caso di una sentenza definitiva, per evitare che i punti vengano tolti e rimessi più volte. Abbiamo stabilito, sulla linea guida di efficienza e trasparenza, la visibilità nelle classifica delle penalizzazioni della giustizia sportiva soltanto al consolidamento delle sentenze, quindi una volta che sono passate in giudicato. La speranza, ma siamo certi che sia così, è che le tempistiche del Collegio di Garanzia siano coerenti con i termini per iscrizioni del campionato” ha commentato Abodi in conferenza stampa, riportata dall'ANSA.
PLUSVALENZE – Ma non solo. Nel Consiglio dei Ministri odierno è stato anche confermato la manovra anti plusvalenze fittizie, con possibilità di rateizzazione delle tasse solo sulla parte di affari che prevede un flusso di cassa. Per accedere a questo beneficio sarà necessario che il calciatore trasferito sia in forza alla società per due anni consecutivi. Non passata, invece, la norma sui mandati: si è deciso di attendere il verdetto della Corte Costituzionale che può arrivare nei primi giorni di luglio, come riportato da La Gazzetta dello Sport.