Giulia Bernacci, fidanzata di Fagioli, a Fragile: "Era sempre al telefono, pensavo avesse un'altra"
GLI AGENTI - “Quattro agenti in borghese, che hanno guardato Nicolò e gli hanno chiesto se potessero parlare davanti a me. Mi sono detta che fosse successo qualcosa di grave, tirano fuori questo foglio con scritto che Nicolò era indagato per gioco d’azzardo su piattaforme illegali”.
MOMENTO DIFFICILE - “Non voleva nemmeno mangiare, io gli portavo la cena a letto poi restavo lì con lui, gli stavo vicino”.
TELEFONO - “Era sempre al telefono, quando gli chiedevo cosa stese facendo mi allontanava. Pensavo avesse un’altra. Quando passava il tempo gli chiedevo cosa facesse, che non era cosi”:
USCITE - “Estorsioni, ricatti, io non sapevo niente. Mi ha raccontato in quel periodo di avere paura ogni volta che si guardava attorno, che stava male quando uscivamo perché aveva paura dentro”.
GIOCO D'AZZARDO - “Pensavo fosse un vizio, poi ho capito che era una malattia”.