Calciomercato.com

  • Getty Images
    Girelli cambia nome ma è sempre decisiva, Dragoni è scintillante: Italia vincente, brava Bertolini

    Girelli cambia nome ma è sempre decisiva, Dragoni è scintillante: Italia vincente, brava Bertolini

    • Federico Zanon
    Gira e rigira, segna sempre Girelli. Decisiva, ancora una volta, anche in versione part-time, anche con un filo di tristezza negli occhi. Ottantatre minuti a guardare, a soffrire dalla panchina, quattro per lasciare il segno. Il cross di Boattin, una delle migliori in campo, è telecomandato, il suo colpo di testa in anticipo su Stabile è letale. E soprattutto vale i tre punti, i primi del Mondiale, che permettono a Bertolini di pensare con più tranquillità alla Svezia (in campo il 29 luglio alle 9.30), medaglia d'argento alle ultime Olimpiadi e vittoriosa all'esordio mondiale contro il Sudafrica. A proposito della ct, merita un plauso. Ha avuto coraggio, dopo mesi di polemiche, a sentirsi dire che non si è rinnovata, che è troppo ancorata al passato. Che il suo calcio è superato, che la gratitudine condiziona le sue decisioni.

    DRAGONI A CINQUE STELLE - E invece no. Bertolini ha sorpreso con le convocazioni (tagliata Sara Gama, pilastro della nazionale e del movimento), lo ha fatto con le scelte iniziali contro la scorbutica Argentina: fuori Girelli, subito in campo Beccari e Dragoni, ragazza che ogni giorno di più ci fa innamorare. A 16 anni il talento del Barcellona gioca una partita scintillante, di grande qualità e personalità. Nel giro di un biennio, statene certi, saranno in molti a invidiarcela. Metterla in campo è stato una scommessa, ampiamente ripagata. Promossa a pieni voti, come Durante. Le gerarchie in porta sono cambiate, e meno male. Il portiere dell'Inter è determinante soprattutto nel finale, respingendo una punizione velenosa di Bonsegundo.

    GARANZIA GIRELLI - Il nuovo che avanza, le certezze del passato. Un mix perfetto, per guardare al futuro con fiducia. L'Italia in Australia e Nuova Zelanda non è la più forte, non è la favorita. Ma può togliersi grandi soddisfazioni. Ha tecnica, velocità, esperienza e quel pizzico di follia che solo le giovani posso dare. E ha Cristiana Girelli. In questi giorni ha fatto parlare di sé soprattutto per la gaffe della FIFA, che sui social l'ha presentata come attaccante della Roma e per l'errore del TG1, che in grafica l'ha chiamata Cristiana… Gibella. Oggi ha ribadito che è soprattutto un bomber, che in area di rigore fa sempre la differenza. La nostra numero 10, la nostra capitana resta un valore aggiunto. Dentro e fuori dal campo. Al servizio dell'Italia, anche part-time.

    Altre Notizie