'Per le caratteristiche tecniche che hanno Behrami e Vargas, alla luce del ritorno effettivo del peruviano fra i giocatori a disposizione di Mihajlovic, fossi io a decidere con quale modulo far giocare la Fiorentina, opterei per un 4-4-1-1, oppure un 4-2-3-1 che consenta all'ex giocatore del Catania di non snaturare le sue doti migliori che sono la spinta ed i cross, e all'ex laziale di spingere, visto che nei suoi primi anni italiani lo ha sempre fatto bene. Ecco perché Vargas e Behrami come esterni di centrocampo secondo me rendono al meglio'. L'ex portiere viola Giovanni Galli, ospite ai microfoni di Lady Radio, parla del momento della squadra guidata da Sinisa Mihajlovic, il quale avrebbe deciso di impiegare Vargas a Bari come interno di centrocampo sinistro.

'Collocare in quella posizione il peruviano significa creargli delle turbative tattiche, perché è un giocatore che dà il meglio di sé quando ha un uomo alle spalle e non deve dover ragionare se spingere o difendere, a seconda che l'altro interno di centrocampo lo faccia - ha aggiunto Galli -. In queste ultime giornate di campionato è giusto capire qual è il potenziale della Fiorentina, perché fino adesso, anche per varie attenuanti, fra cui gli infortuni ed il cambio di allenatore, non lo si è capito. Certo, è stata fatta anche tanta confusione tattica, se ancora a questo punto del campionato ci si interroga su quale posizione può ricoprire un giocatore. Mutu? I campioni mi fanno sempre paura perché so che, se motivati, possono fare la differenza ed incidere sulla gare, ma occorre capire quanto il rumeno abbia voglia di sacrificarsi nella sua vita di atleta: ad esempio se la sera va a letto presto, non beve e ha un comportamento all'interno del gruppo non da star, ma al servizio della squadra'.