Giovani Talenti: D’Aguanno, gioiello del Frosinone
Tra le promesse più interessanti del vivaio gialloblu c’è un giovanissimo attaccante sul quale la società ciociara sembra puntare fortemente. Il suo nome è Marco D’Aguanno, è nato a Cassino il 3 Marzo del 1998, e milita nella squadra Allievi Nazionali allenata da Luigi Marsella. Marco nasce calcisticamente nella squadra del suo paese, il Montecassino. All’età di dodici anni viene notato da uno degli osservatori del Frosinone, che, impressionato dalle capacità tecniche di questo ragazzino, propone ai genitori di trasferirlo nel vivaio gialloblu. La scelta non è semplice, in quanto essa comporta, tra l’altro, la necessità di percorrere quotidianamente oltre 120 km per raggiungere il centro sportivo del Frosinone e per poi far ritorno a casa. Ma Marco è determinato la famiglia D’Aguanno non ha alcuna intenzione di distruggere il suo sogno. Nel primo anno a Frosinone viene aggregato ai Giovanissimi Provinciali, con i quali realizza 29 reti. Nella stagione successiva, militando nella categoria Giovanissimi Regionali fascia B Elite, sigla 21 reti. La stagione 2012/2013 è quella del passaggio alla formazione dei Giovanissimi Nazionali; con la squadra allenata da mister Trimani si mette in mostra realizzando 15 goal, oltre ad un buon numero di assist per i compagni.
E’, però, nella scorsa stagione, con il passaggio alla formazione Allievi Nazionali Lega Pro guidata da Luigi Marsella, che si realizza la sua consacrazione a livello giovanile. Nonostante venga chiamato a giocare un anno sotto età, riesce a ritagliarsi uno spazio da protagonista, dimostrando di poter ricoprire, con la medesima efficacia, tutti i ruoli nel fronte offensivo. Finirà la stagione indossando la fascia di capitano e con ben 13 goal all’attivo. Ma i riflettori si accendono definitivamente su questo ragazzo quando, nel Giugno scorso, conduce la sua squadra alla vittoria del XXX “Torneo Beppe Viola”, aggiudicandosi sia la classifica dei marcatori (con 6 reti in quattro partite), che il premio di miglior giocatore della competizione. Anche nella stagione in corso il suo contributo alla causa gialloblu non si è fatto attendere; nel campionato Allievi Nazionali girone C ha, infatti, realizzato 12 reti. Tuttavia i risultati della sua squadra non sono andati di pari passo con quelli personali; infatti, dopo un girone di andata tutto sommato positivo, la formazione di Marsella ha disputato un 2015 disastroso.
La stagione in corso è, inoltre, quella dell’esordio in Primavera, avvenuto nella partita giocata contro il Palermo. Le qualità di D’Aguanno non sono passate inosservate agli occhi dei selezionatori delle Nazionali Giovanili; già nell’anno dei Giovanissimi Nazionali viene convocato per uno stage in Nazionale Under 15; successivamente, nel Maggio del 2014 è convocato dal C.T. Valerio Bertotto per il raduno dell’Italia Lega Pro Under 16, con la quale realizza una doppietta. Dal punto di vista tecnico, Marco è un punta che fa della duttilità la sua arma migliore. E’ un attaccante completo: veloce, forte fisicamente, bravo nel dribblare gli avversari e con un’ottima capacità di calcio, sia col destro (suo piede naturale) che col sinistro. Ama partire largo a sinistra in modo da poter puntare l’avversario e accentrarsi, per poi arrivare alla conclusione. Buona è anche la capacità nel gioco aereo; non di rado cerca la soluzione acrobatica e spettacolare. Dal punto di vista fisico ha ancora un po’ da lavorare; i 178 cm di altezza sono supportati da una buona muscolatura nella parte inferiore, mentre è ancora migliorabile la parte superiore; in fondo si tratta pur sempre di un diciassettenne.
Ma ciò che più impressiona di questo ragazzo sono le sue doti caratteriali; è tanto timido fuori dal campo quanto leader silenzioso ma carismatico dentro. La sua estrema educazione e la sua encomiabile correttezza sono palesemente dimostrate da un dato in particolare: non ha mai dovuto saltare una partita per squalifica. Il Frosinone ripone in questo ragazzo tantissime aspettative, ma lui sembra avere spalle già abbastanza forti per sostenere questo tipo di pressione e per continuare a crescere, con la forza e la determinazione di chi sa quello che vuole, diventare un calciatore professionista.
Alessandro Aliberti