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Giovani promesse Lega Pro: Addae, sulle orme di Muntari
UN MASTINO - Addae, classe '92, ha già cambiato squadra sei volte: nato in Ghana, il ragazzo cresce nell'All Stars. Qui viene notato dal Parma che lo acquista e, dopo alcune presenze in Primavera, inizia a girarlo in prestito: prima al Terrassa (società spagnola, nel 2011 dove non scende mai in campo), poi al Crotone. Addae debutta in Serie B con la maglia dei calabresi, giocando ben 12 partite (un gol) e inizia a prendere confidenza con il calcio professionistico. Il giovane mette subito in mostra le sue qualità principali: grande fisicità (76 kg distribuiti su 185 centimetri), tanta quantità unita a un agilità fuori dal comune. Il Parma continua a credere nel giocatore e decide di cederlo al Nova Gorica, in Slovenia, società satellite degli emiliani. Il ghanese però non riesce a incidere: gioca poco (appena tre le presenze in campionato), motivo per cui il direttore sportivo Leonardi lo fa rientrare a Parma lo scorso gennaio, rigirandolo subito in prestito al Gubbio, in Lega Pro.
LA GIUSTA DIMENSIONE - In Umbria Addae riesce a raggiungere quella continuità cercata da tempo e mai trovata: 11 le presenze col Gubbio, condite anche da due reti, che lo fanno notare all'Ascoli, intenzionato a costruire una squadra competitiva per tornare in Serie B. E' proprio lui infatti uno dei primi colpi della società marchigiana nello scorso mercato estivo: acquistato a titolo definitivo, Addae arriva ad Ascoli convinto di avere finalmente l'opportunità di mettere in mostra tutte le sue qualità. Già vincitore della Coppa del Mondo under 20 nel 2009 con la maglia della nazionale ghanese, Addae in questi primi mesi con la maglia dell'Ascoli ha ampliato il suo bagaglio tecnico, migliorando decisamente nel recupero palla e iniziando a dare del tu al pallone: proprio ieri contro il Pontedera dai suoi piedi sono partite numerose azioni pericolose, peculiarità che, se confermata nel tempo, lo renderebbe un centrocampista davvero completo. L'Ascoli sogna di tornare in Serie B e con un Addae così nulla è precluso: un pò di rivalsa verso il Parma, che non ha più creduto in lui, lo anima a fare sempre meglio.
