#GiochiamoConTe, spunta l'hashtag per tifare gli arbitri
La segnalazione arriva direttamente da uno di voi. Michele Di Franco, un nostro lettore e dirigente del Real Carceres (squadra di seconda categoria molisana), ha scritto su VivoPerLei (lo spazio dedicato a tutti voi) per promuovere questa lodevolissima iniziativa, che lui stesso ha ideato e portato avanti. E noi la rilanciamo qui, con piacere.
"E' sicuramente la prima volta nella storia del calcio dove, al posto di sostenere una delle due squadre, si sostiene l'arbitro", scrive Di Franco. "Un'idea semplice, nata per infondere serenità e solidarietà a tutti i direttori di gara".
"Questo Hastag nasce dalla volontà di estrarre la parte nobile di questo meraviglioso sport migliorando l'aspetto sociale e culturale del calcio. Il progetto punta principalmente ad invertire una certa tendenza violenta verso i fischietti, e contestualmente a costruire un nuovo tessuto comportamentale per le nuove generazioni di calciatori".
Tutto è nato, come detto, in Molise, a seguito di un vergognoso fatto di cronaca sportiva avvenuto ad inizio marzo che con lo sport ha davvero nulla a che fare. In Toscana, durante il match tra il Castel San Niccolò e il Fortis Arezzo, un giocatore del Castel San Niccolò ha sferrato un calcio violento sulle ginocchia dell’arbitro dopo essere stato espulso, sul risultato di 4-0 a favore della Fortis (QUI per vedere il video postato su YouTube). Il Giudice sportivo lo ha squalificato per tre anni e mezzo.
Ma una pena ad un singolo, seppure severa, non può bastare. “L’idea di #GiochiamoConTe nasce per sensibilizzare le società di calcio – spiega Di Franco – proprio per educare i ragazzi ad uno spirito più collaborativo nei confronti del direttore di gara, agevolando il suo lavoro in campo grazie ad una maggiore serenità. Atti violenti come quelli accaduti in Toscana, e non solo, devono essere stigmatizzati da tutti gli organi di informazione, proprio per far comprendere ai nostri giovani l’importanza di condurre un gioco rispettoso verso tutti i partecipanti, principalmente verso l’arbitro. Da oggi in poi, la nostra squadra di calcio, prima del fischio d’inizio abbraccerà simbolicamente l’arbitro di turno per tutti i 90 minuti di gioco, suggellando questa nostra collaborazione con una foto insieme alla squadra avversaria. L’atteggiamento centrale di ogni competizione sarà sempre il rispetto verso l’arbitro”. CLICCA QUI PER COMMENTARE L'ARTICOLO
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