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    Gimenez: "Cresciuto guardando il Milan che vinceva tutto. Vi racconto il rapporto con mio padre..."

    Gimenez: "Cresciuto guardando il Milan che vinceva tutto. Vi racconto il rapporto con mio padre..."

    • Paolo D'Angelo
    In vista della sfida di andata dei playoff di Champions League tra Feyenoord e Milan, l'attaccante rossonero Santiago Gimenez - ex della gara - ha parlato ai microfoni di Amazon Prime Video. Queste le sue dichiarazioni: 

    Promessa d'amore reciproca con la tua sposa come la tua con il Milan...
    "Esatto, il Milan era quell'amore che avevo fin da bambino. Avevo il sogno di giocare qui. Sono cresciuto guardando un Milan che vinceva tutto, quello di Pirlo, Gattuso, Maldini, Nesta...Io ero piccolo e quella squadra mi aveva incantato, non volevo mai togliermi quella maglietta. Ho tantissime foto da bambino con quella maglia addosso, oggi si realizza questo sogno". 

    La relazione con il padre?
    "È come un fratello, come un amico. Ovviamente la persona che ascolto sempre e da cui mi lascio guidare, ma ci comportiamo come grandi amici. Mi ha aiutato molto dandomi consigli, guardando le mia partite e dicendomi quello che facevo bene o male...Soprattutto quello che facevo male. Dall'altra parte, poi, c'era mia madre che mi ha sempre accompagnato e sostenuto in questo percorso". 

    L'origine del soprannome Bebote
    "Fin da quando ero piccolo, i miei genitori mi chiamavano bebote perché da bambino ero un "piccolo gigante". Anche a pochi anni, ero grande fisicamente. Poi, questo soprannome è diventato virale in tutto il mondo". 

    Ibra dice che Gimenez è forte come lui...
    "È una grande responsabilità, però mi fa piacere ho molta fiducia nelle sue parole perché tutto quello che dice si realizza". 

    Sulla scelta del numero 7
    "Ho scelto il numero 7 di Shevchenko, una leggenda di questo club. So che pesa molto, ma mi piacciono queste sfide, mi piace mettermi in gioco e io posso solo dare il massimo". 

    Santi come vivrà Feyenoord-Milan?
    "In maniera molto intensa e emozionata. Sono un giocatore che mette i sentimenti davanti a tutti e oggi non farà eccezione". 

    Se dovessi segnare, esulterai?
    "No no, non esulterò perché è una squadra che rispetto molto e mi ha dato tantissimo".

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