Gigi Riva è indagato a Cagliari con l'accusa di falso ideologico. Il campione, sentito ieri dal pm Gaetano Porcu, insieme all'editore Sergio Zuncheddu, accompagnò il deputato del Pdl Mauro Pili a trovare in carcere il presidente del Cagliari Calcio, Massimo Cellino, arrestato nell'ambito dell'inchiesta sullo stadio di Is Arenas di Quartu Sant'Elena. L'accusa è di falso ideologico, perché Zuncheddu e Riva entrarono al Buncammino come assistenti del parlamentare. Riva, però, si è detto convinto di non violare alcuna legge perché sapeva perfettamente di essere riconosciuto e non essere scambiato per collaboratore di Pili.

L'avvocato di Riva, Massimo Ravenna ha spiegato: "Gigi ha spiegato al magistrato come sono andate le cose. Dopo aver visto che il deputato Mauro Pili andava a trovare Cellino in carcere, ha chiesto al parlamentare se potesse accompagnarlo a salutare il presidente Cellino. L'on. Pili ha risposto affermativamente, sono andati in carcere e Pili ha compilato un modulo che Riva ha firmato senza sapere cosa ci fosse scritto, semplicemente pensava si trattasse di un modulo da compilare per prassi. E' entrato senza che nessuno gli contestasse nulla. Nel modulo c'era scritto 'accompagnatore' e non 'collaboratore'. Contestano il falso, ma Riva ha spiegato in maniera più che convincente di essere totalmente convinto della legittimità dell'atto. Tanto che è rimasto stupito, infatti ha spiegato che quando era giovane calciatore andava in carcere a trovare dei giovani detenuti e poi soprattutto perché gli è stato detto che poteva entrare".

"Ridicola". Gigi Riva, interpellato dall'Ansa, liquida così la vicenda che lo ha portato ad essere indagato dalla procura di Cagliari per avere fatto visita in carcere al presidente della squadra sarda, Cellino, venendo registrato all'ingresso come portaborse del deputato Pdl Mauro Pili. "La colpa di tutto è sua", aggiunge l'ex calciatore.

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(x.j.). La maledizione di Is Arenas continua ad accanirsi contro il Cagliari e, adesso, contro uno dei suoi simboli più grandi.  In attesa di conoscere l'esito definitivo dell'inchiesta, con tutto il rispetto per i giudici, manifestiamo solidarietà totale a Gigi Riva. Tutta la vita noi stiamo con Rombo di Tuono.