Gigi Riva:| 'Balotelli mio erede? Mi farebbe piacere'
Gigi Riva, indimenticato campione del Cagliari e della Nazionale, in un’intervista riportata oggi dal 'Corriere dello Sport' ha mostrato di gradire non poco l’accostamento di Balotelli come suo erede.
Queste le parole di ‘Rombo di tuono’: “Balotelli il mio erede? Certo che mi farebbe piacere. Perchè è forte, perchè ha qualità morali e perchè avere un ragazzo nero come simbolo dell'Italia sarebbe la migliore cura contro il razzismo che potremmo trovare. Lui può diventare un punto di riferimento per togliere quella cosa schifosa che è il razzismo. La scena di Busto Arsizio di Boateng è stata un dolore per lui e anche per noi, una vergogna che deve essere cancellata”.
Riva ha poi chiarito quali sono stati i fattori determinanti nella crescita di Balotelli ed ha ricordato i primi consigli dati al fuoriclasse bresciano: “Mario non lo sento da un po' ma i giorni dell’Europeo sono stati importanti per lui. Mi ricordo il nostro primo colloquio. Era molto timido: devi solo pensare a giocare, sei qui per questo. Qui serve educazione, rispetto del ruolo di tutti, gli ho spiegato. Lui ha capito al volo. Del resto non ha mai creato problemi. E si è fatto capire benissimo Cesare Prandelli. Uno che non alza mai la voce ma sa come entrare nella testa dei giocatori”.
Sulla bontà dell’ambiente della Nazionale, Riva che ha fatto parte per molto tempo dello staff, ha poi puntualizzato: “Lì ti spiegano che non hai nemici intorno. In un club alla fine di un allenamento ognuno va per proprio conto, in Nazionale si impara a crescere insieme. Stiamo parlando di un ragazzo di 22 anni. Quando ci si aspettava da lui chissà che di anni magari ne aveva 18 o 19... logico che uno maturi, il tempo gioca a favore di chi lo sa sfruttare. E' evidente che adesso, a Milano, si sente a casa sua, circondato dall’affetto della famiglia e degli amici”.