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  • Gigi Riva, il più grande eroe moderno: ecco perché è amato da tutta Italia

    Gigi Riva, il più grande eroe moderno: ecco perché è amato da tutta Italia

    • Giancarlo Padovan
      Giancarlo Padovan
    Non tutti sanno spiegarsi perché la scomparsa di Gigi Riva abbia provocato una reazione così unanime e diffusa tra gli sportivi e non solo. Tra le tante verità - è stato il più grande eroe moderno, ha segnato più di tutti in Nazionale, ha sacrificato alla maglia azzurra due gambe spezzate, ha vinto lo scudetto nel Cagliari, ha rifiutato tutte le grandi squadre del nord e i miliardi che gli offrivano, ha integrato la Sardegna nel resto d'Italia - ce n'è una che sbaraglia le altre e diventa la più credibile di tutte: Riva era amato da una nazione intera perché era introverso, ma trasversale. Silenzioso, ma espansivo. Spigoloso, ma perfetto. Un atleta straordinario e anche un uomo bellissimo, tenebroso, malinconico. 

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    Un mito lo è stato perché, quando ha smesso di giocare, è rimasto un hombre vertical, per nulla dedito ai compromessi, indipendente anche nel momento in cui è diventato dirigente, prima del Cagliari e poi della Nazionale. Spirito semplice eppure personalità complessa, Riva ha emanato sempre serietà, rigore, impegno. Nessuna chiacchiera banale o gratuita, ogni volta un passo indietro rispetto a chi in lui vedeva un riferimento. 

    A volte, come nel caso di Roberto Baggio, addirittura un padre. Non è strano questo commosso sentimento collettivo che contagia chiunque lo abbia visto giocare o solo ne abbia sentito parlare. Piuttosto è anomalo che tutti gli italiani ne abbiano coltivato il rispetto senza retorica ed esagerazione. Che lo abbiano fatto diventare memoria ed esempio anche quando era vivo. Un omaggio riservato ai fuoriclasse del campo e della vita. 
     

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