E' morto Gigi Riva, l'Italia perde il suo bomber leggendario
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Gigi Riva è morto. All’età di 79 anni, una delle leggende del calcio italiano, divenuto grande con le maglie di Cagliari e Nazionale, è scomparso a causa del malore che lo aveva colto nella sua abitazione nella giornata di ieri. L’ex campione rossoblù aveva riscontrato alcune difficoltà di natura cardiaca ed era stato ricoverato presso l’ospedale San Michele di Cagliari, dal quale soltanto nelle ultime ore arrivavano notizie rassicuranti circa le sue condizioni di salute. Secondo quanto raccolto dalla Gazzetta dello Sport, che riporta la posizione dei medici che lo avevano in cura, Riva soffriva di una grave malattia coronarica e, dopo aver essere stato messo al corretne che sarebbe stato necessario un intervento di angioplastica per salvargli la vita, ha preferito rifiutare l'operazione.
L'UOMO DEI RECORD - Lombardo, nativo di Leggiuno, aveva mosso i primi passi nel Legnano, prima di un’epopea in quella che sarebbe diventata la “sua” Sardegna: dal 1963 al 1977 indossa solo e soltanto la maglia del Cagliari, rifiutando a più riprese la corte delle big del nostro campionato: chiuderà con un bottino di 205 reti in 374 partite ufficiali e lasciando nella memoria di tutti un clamoroso scudetto, l’unico per la formazione isolana, nel 1970. Ma altrettanto è grande la sua storia in azzurro: 35 gol in 42 partite, un primato tuttora imbattuto da qualsiasi bomber abbia giocato per l’Italia. Agli ordini di Ferruccio Valcareggi conquista il primo titolo Europeo della nostra storia nel 1968, nella finale bis contro la Jugoslavia e due anni più tardi è tra i protagonisti del Mondiale in Messico del 1970, quello del partido del siglo contro la Germania Ovest - segna la rete del momentaneo 3-2 ai tempi supplementari - e del secondo posto alle spalle dell’ultimo Brasile di Pelè.
Dal 1990 al 2013 è stato anche team manager della Nazionale, partecipando così all’esaltante vittoria del Mondiale del 2006, conquistato dalla squadra di Marcello Lippi in Germania.
Dal 1990 al 2013 è stato anche team manager della Nazionale, partecipando così all’esaltante vittoria del Mondiale del 2006, conquistato dalla squadra di Marcello Lippi in Germania.