Ghirardi si sente solo:| 'Ma non lascio'
Né per gioco, né per professione ma solo per passione: Tommaso Ghirardi esce allo scoperto e parla delle problematiche, soprattutto economiche ma non solo, che bisogna superare per affrontare la A. E possibilmente restarci. Parole chiare che non hanno bisogno di interpretazioni. Parole dette durante la presentazione del libro a quattro mani dall'ex dirigente crociato Michele Uva (ora in Figc) e dal giornalista Gianfranco Teotino “La ripartenza. Analisi e proposte per restituire competitività all'industria del calcio in Italia”. Frasi («La continua perdita di denaro ti porta inevitabilmente a mettere la parola fine alla tua iniziativa») che hanno preoccupato e non poco i tifosi.
«La parola fine»
Già, quel «mettere la parola fine» ha fatto tornare alla mente i fantasmi del passato, quando nessuno sembrava voler acquistare il Parma. Tommaso Ghirardi ieri si è preso un giorno di pausa (come la squadra) ma ha voluto tranquillizzare i tifosi: «Ma no, non intendevo dire che lascio il Parma o il calcio. Ribadisco quello che ho detto anche durante la presentazione del libro. Il calcio offre emozioni intense, bellissime. E sino a quando sarà così. sino a quando la gente mi starà vicina, di certo non lascerò il Parma. E, parlando di situazione economica, chiariamo che la società è sana. Mi tocca ripetere cose dette venerdì: il nostro indebitamento è di tre milioni di euro, nettamente inferiore al nostro patrimonio netto».