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    Gerson: 'Fiorentina, qui sono felice. Sogno il Brasile e Robinho, il mio idolo'

    Gerson: 'Fiorentina, qui sono felice. Sogno il Brasile e Robinho, il mio idolo'

    Grande avvio di stagione per la Fiorentina e Gerson. Il centrocampista brasiliano, titolare nelle prime due uscite stagionali della squadra di Stefano Pioli, ha parlato alla Gazzetta dello Sport: "Quando sono arrivato a Firenze, alcuni hanno scritto e detto cose false. Si sono inventati che non ero felice. Che, addirittura, avevo chiesto alla Roma di far saltare il trasferimento e di tenermi in giallorosso. Bugie. Dopo il gol al Chievo volevo che fosse chiaro a tutti che ero contento della mia nuova avventura"

    RUOLO E IDOLI - "Nelle giovanili della Fluminense ho iniziato da mezzala, poi sono stato avanzato nel ruolo di attaccante esterno. Ma amo fare il centrocampista. I miei modelli? Modric e Kroos. Però da ragazzino sono cresciuto impazzendo per Robinho, un genio. Potrei guardare per ore i filmati con i suoi gesti tecnici».

    SUI GOL - "Non mi interessa indicare un numero. Chessò... sei-sette reti. Potrei anche fermarmi a due a patto che la Fiorentina disputi un gran campionato. Conta il gruppo, non il singolo. Il sesto o settimo posto è un traguardo alla nostra portata. Questa è una squadra forte".

    SU PIOLI - "Fin dal primo giorno mi ha detto che devo lavorare duro come sono abituati a fare i giocatori della Fiorentina. Sento la sua fiducia, è bello».

    SULLA ROMA - "So che a fine giugno la Roma potrà riprendermi, sono solo in prestito. Ma forse i ds di Fiorentina e Roma hanno anche fatto altri ragionamenti sul mio futuro. Ora ho un solo pensiero: dare il 100% in maglia viola. Questo club crede nelle mie qualità, devo essere all'altezza delle aspettative. Come vedo questa Roma? Non l'ho ancora vista. Quando torno a casa il mio tempo è tutto per la mia bambina, si chiama Giovanna e ha due anni e mezzo. Il mio tatuaggio più importante è dedicato alla mia bambina. Non guardo le partite delle altre squadre. Sabatini in ospedale? Gli auguro di rimettersi a tempo di record. Però se fumasse qualche sigaretta in meno...".

    SUL NAPOLI - "Hanno tanti grandi giocatori. Quanto agli allenatori, mi piaceva Sarri e mi piace Ancelotti. Il Napoli è stata una delle formazioni più divertenti d'Europa con il suo possesso palla. Chi gli toglierei? Zielinski. O Hamsik. O, forse, Insigne. Meglio lasciar perdere, sono troppi quelli bravi. Ma la Fiorentina farà la sua partita, con qualità e coraggio".

    SUL BRASILE - "Il sogno un giorno è di far parte delle Seleçao. Ma devo fare bene nella Fiorentina e, in futuro, nelle Coppe. Ci proverò».

    SU SIMEONE E CHIESA - "Giovanni ha una voglia di vincere incredibile. È giovane, ma ha le idee molto chiare. Anche Federico ha fame di successi. E tanta qualità. È un piacere avere davanti lui, Simeone e Pjaca. Per questo, ripeto, la Fiorentina merita grande attenzione».

    SULLA SERIE A - "Diciamo in cosa è diversa la A dal campionato brasiliano. In Brasile giochi divertendoti, in Italia devi avere sempre la giusta cattiveria e sto imparando a essere cattivo. Certi falli a metà campo sono indispensabili».

    SULLA VITA PRIVATA - "Cosa faccio quando non mi alleno? Palleggio in casa. Per la disperazione di mia moglie Greice. Poi guardo film d'azione, dove si spara molto. Adoro 'Get Rich or Die Tryin', l'attore che mi fa impazzire è 50 Cent".

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