Getty Images
Genoamania: Zapata sarà il nuovo Kaladze
Il colombiano non sarà (anzi non è) Beckenbauer ma il suo arrivo rappresenta comunque un ottimo innesto per il Grifone che verrà.
L'ex milanista, al netto di alcune improvvise pause tecniche che gli hanno impedito di diventare un campione a tutto tondo, è un giocatore esperto e valido che certamente potrà dare un importante contributo alla causa rossoblù, formando con l'omonimo Romero una coppia di centrali forte e ben assorbita. Con questo non dico che la difesa genoana, peraltro completata da un Radu che dà ampie garanzie tra i pali, sarà un fortino impenetrabile ma se è vero che le squadre, come le case, si costruiscono dalle fondamenta avere un pacchetto arretrato solido è già un ottimo passo in avanti verso l'edificazione del nuovo collettivo andreazzoliano.
La speranza, tornando a Zapata, è che sappia ripercorrere le orme lasciate prima di lui sul terreno di Marassi da Kakha Kaladze, un altro difensore approdato a Pegli dalla Milano rossonera tra lo scetticismo generale. Giunto in rossoblù al tramonto di una carriera importante, dopo aver vinto tutto con il Milan, il georgiano visse in Liguria un paio di stagioni ad alti livelli, facendo ricredere tutti coloro che avevano storto il naso al momento del suo sbarco. Zapata, che in rossonero ha vinto decisamente meno del predecessore ma non certo per demeriti suoi, ha tutto per proporre un remake di questa sceneggiatura. A cominciare dai malumori iniziali di certi tifosi...