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    Genoamania: ringraziamo Handanovic per una salvezza senza gloria

    Genoamania: ringraziamo Handanovic per una salvezza senza gloria

    • Marco Tripodi
    L'obiettivo è stato raggiunto. Ma la scarsa gloria con cui il traguardo è stato tagliato non merita neppure un minimo festeggiamento. Il salomonico 0-0 maturato ieri sera permette a Fiorentina e Genoa di salvarsi a braccetto più per meriti altrui che propri. Il volemose bene, o se preferite il non famose male, andato in scena al Franchi è stato il naturale epilogo della peggior stagione vissuta dal Grifone nell'ultimo terzo di secolo.

    Un pari frutto della paura, rinforzato dalle buone notizie che giungevano da San Siro. La vera gara tra viola e rossoblù non è stata infatti quella giocata nel capoluogo toscano bensì quella disputata in contemporanea 250 km più a nord. È al Meazza che è maturata la salvezza del Genoa, dove gli assalti disperati di un Empoli mai domo sono stati murati da un Handanovic straordinario.

    E allora se proprio bisogna ringraziare qualcuno per il fatto di poter vedere per il tredicesimo anno consecutivo il Grifone ancora in Serie A quel qualcuno non può che essere il portierone sloveno dei nerazzurri. Senza di lui oggi staremmo probabilmente raccontando l'esito di un destino annunciato.

    Ora la speranza è che quanto promesso da capitan Criscito e soprattutto dal presidente Preziosi a fine gara, ossia che una stagione così tribolata non si ripeterà, diventi realtà. Che gli errori compiuti servono davvero da insegnamento e non verranno replicati. Tuttavia i motivi per dubitare di ciò sono molti. Ma in fondo ad un popolo a cui è stato negata la possibilità di sognare non resta che l'appiglio della speranza. Almeno per il momento.

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