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    Genoamania: Criscito come Allegri, permaloso e maleducato

    Genoamania: Criscito come Allegri, permaloso e maleducato

    • Marco Tripodi
    C'era una volta il post partita, quel momento in cui pochi giornalisti si trovavano nel ventre dello stadio per raccogliere le testimonianze a caldo dei protagonisti principali della gara appena conclusa. Oggi quel mondo, che pure esiste ancora, risulta visibilmente ridimensionato dalla rivoluzione digitale in atto ormai da un decennio abbondante. Un cambiamento che ha sconvolto il modo di comunicare e dal quale il calcio non è rimasto immune.

    Capita così che un giocatore possa dialogare direttamente con i tifosi, senza passare attraverso quel filtro mediatico un tempo fornito dalla stampa. Un'innovazione l'apparenza straordinaria che tuttavia dimostra sempre più di essere una sorta di boomerang molto pericoloso. L'ennesima riprova la si è avuta ieri sera quando dopo il triplice fischio di Genoa-Roma, con la fronte ancora bagnata di sudore, il capitano dei rossoblù ha fatto quello che fanno centinaia di suoi colleghi al termine di ogni gara: ha preso il telefono in mano e ha cominciato a smanettare tra social e app varie. Nel suo girovagare per la rete Mimmo Criscito si è a un certo punto imbattuto in un post offensivo di un sostenitore del grifone che se la prendeva con lui e Sanabria per l'episodio del rigore fallito dal paraguaiano nel finale. Anziché riflettere e soprassedere, come forse un ragazzo della sua maturità dovrebbe fare, il difensore campano ha pensato bene di scendere sullo stesso piano del contestatore apostrofando lui e centinaia di polemizzatori da tastiera in maniera altrettanto offensiva. Una reazione che ovviamente ha scatenato un putiferio.

    Tralasciando per un momento il merito dell'accusa, giustificata o meno che fosse, ciò che lascia sbalorditi sono tempi e modi della risposta di Criscito, il cui primo pensiero al termine di una sfida importante e tesa fino all'ultimo sembra essere quello di andare a vedere cosa si dice di lui sul web. Il nervosismo del capitano è legittimo e giustificato e proprio per questo dovrebbe attendere qualche ora prima di scaricare la propria tensione sulla tastiera. Inoltre, esattamente come ha fatto Allegri dieci giorni fa scagliandosi contro Adani, anche in questo caso un impiegato del dorato mondo del pallone ha dimostrato di avere troppa permalosità e poca educazione. Forse a chi guadagna milioni correndo dietro ad un pallone bisognerebbe ricordare che questo gli è permesso da quei quattro fessi che si incazzano quando le cose per la propria squadra non vanno esattamente come vorrebbero. Giusto o sbagliato che sia ogni tifoso ed ogni opinionista da salotto ha il diritto di criticare ciò che ritiene non sia corretto. In fondo è questo il vero motore in grado di far rotolare ancora il pallone. Anche se i diretti interessati troppo spesso sembrano scordarsene o addirittura non rendersene affatto conto.

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