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Genoamania: tifosi sospesi come anime dantesche
Non che sia una novità per il popolo del club più antico d'Italia, che la sofferenza sembra averla impressa nel DNA. Però quel che stanno vivendo in queste settimane i tifosi rossoblù rischia di far disamorare anche il sostenitore più accanito. Vero è, sempre per rimanere in tema poetico, che del doman non v'è certezza tuttavia un minimo di programmazione sarebbe quantomeno doverosa. Invece a dieci giorni dalla fine del campionato più cardiopatico dell'ultimo quarto di secolo non solo non si conosce ancora il nome dell'allenatore della prossima stagione ma si fa addirittura fatica a capire se e quando il presidente Preziosi e Cesare Prandelli si incontreranno per mettere almeno un punto esclamativo al posto dei tanti punti interrogativi presenti dalle parti di Pegli.
Come se non bastasse questa attesa snervante, i sostenitori del grifone si ritrovano costretti a fare addirittura gli scongiuri nel leggere alcuni nomi accostati alla propria squadra. Profili che non lasciano spazio ai sogni ma soltanto alle preghiere, annichilendo ulteriormente quel poco di fiabesco che è rimasto in questo sport. Dubbi alimentati dal quell'indecisione generale che sembra essere fino ad oggi l'unico vero filo conduttore dell'estate rossoblù. Forse la fretta non sarà la migliore delle consigliere ma neppure l'eccessivo attendismo lo è. Soprattutto per chi sembra condannato a restare eternamente tra color che son sospesi.