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    Genoamania: sfatare San Siro per volare in alto

    Genoamania: sfatare San Siro per volare in alto

    • Marco Tripodi

    Dopo aver invertito la rotta, adesso occorre mantenere dritta la barra.

    Il pareggio esterno con il Chievo, il primo fuori casa in questa stagione per il Grifo, ha consentito ai rossoblu di ritrovare punti in trasferta dopo tre sconfitte di fila. Un'iniezione di fiducia in vista del prosieguo del torneo.

    Ora però, per non vanificare il tutto, ci vorrebbe un altro risultato positivo lontano da Marassi.

    E il calendario a tal proposito offre un'occasione immediata, anche se l'avversario non sarà certo dei più semplici.

     

    Pur in piena crisi, sotto di un punto in classifica, rispetto ai rossoblu che hanno anche una partita da recuperare, l'Inter è per sua natura “pazza” e dunque imprevedibile, come ben sanno i suoi tifosi.

    Occhio dunque a sottovalutare l'impegno. Cosa che può apparire assurda, visto che comunque si andrà a giocare in casa di una delle squadre più titolare d'Italia, ma che in realtà non lo è affatto.

    Il Genoa in questa stagione ha già battuto Juve e Milan, oltre ad aver messo in seria difficoltà il Napoli, dando dimostrazione pratica di come contro le grandi squadre il gioco di Juric sia altamente redditizio. E' lecito quindi aspettarsi che la cosa si possa ripetere anche contro i nerazzurri, che pur in questo momento di glorioso hanno solo il palmares. E questo può essere un problema.

    Una delle doti del Grifone di Juric è l'umiltà con la quale affronta e talvolta sorprende l'avversario. Quando questa peculiarità è venuta a mancare, e gli esempi non mancano, basterebbe pensare alle sfide interne con Empoli e Pescara, il Genoa è sembrato smarrito e depotenziato. Guai dunque a ritenersi superiori. Anche perché l'Inter ha pur sempre giocatori in grado di far male in ogni momento, castigandoti al minimo errore.

     

    Non si può, poi, non notare che i grandi risultati i rossoblu quest'anno li hanno ottenuti sempre al Ferraris, trascinati e coccolati dal calore della propria tifoseria. In trasferta, viceversa, si è sempre faticato. Le uniche due vittorie sono arrivate con la matricola Crotone, per altro sul neutro di Pescara, e con il Bologna, ridotto in dieci per buona parte dell'incontro.

     

    Quindi attenzione. A volare alto spesso si rischia di cadere.

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