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Genoamania: Preziosi e la politica del parametro zero
D'altronde il riscatto obbligato di Lapadula, per il quale i rossoblu devono ancora versare 11 milioni nelle casse del Milan, e l'ormai cronica situazione deficitaria delle casse di Villa Rostan, il cui debito a fine 2017 ha superato gli 80 milioni di euro, danno poche alternative. Inoltre quanto saputo fare in passato dalla gestione Preziosi, spesso capace di festeggiare le nozze con i fichi secchi rivalutando e lanciando giocatori che altrove venivano snobbati, indica che forse questa sia la giusta strada da percorrere.
La speranza è che ovviamente anche quest'anno ciò si ripeta anche se il rischio di incombere in flop più o meno eclatanti è sempre dietro l'angolo. Molto però dipenderà dallo spirito con cui questi ragazzi arriveranno a Genova e dal modo in cui Marassi saprà accoglierli. L'etichetta di "parametro zero" con cui un nuovo acquisto si presenta dinanzi ai suoi nuovi tifosi rischia spesso di inficiare il giudizio. Capita così che i pregiudizi estivi finiscano per bruciare anche le promesse più luminose, compromettendo non solo la stagione del diretto interessato ma anche quella della squadra di cui veste la maglia.
Confidando nel sempre ottimo lavoro svolto nel corso della propria carriera da un vero e proprio guru del calcio italiano come Giorgio Perinetti, cerchiamo di non criticare nessuno prima di vederlo in campo. Anche perché, se un libro non si può giudicare dalla copertina, un calciatore non può essere valutato soltanto sulla base di ciò che è costato il suo cartellino. E la storia del calcio è zeppa di esempi.