Genoamania, la curiosa contestazione dei tifosi rossoblù
Dopo aver promesso nei mesi scorsi ardua battaglia verso il Joker e la sua società, dichiarando pubblicamente la diserzione allo stadio, ora i supporter rossoblù applicano una repentina retromarcia. Questo nonostante nel frattempo a livello societario non sia cambiato nulla e malgrado sulle presunte trattative per la cessione del club regni il più assoluto mistero.
Ma allora cosa ha indotto i capi-ultrà a cambiare idea? Nello stesso comunicato la decisione viene giustificata con la volontà di non voler "lasciare i nostri posti a nessuno, ancora di più magari indirizzato da correnti societarie". In pratica il timore dei firmatari è quello di vedere la Nord invasa da fedelissimi preziosiani. Un po' insomma come la moglie che seppur cornificata decide di non abbandonare il tetto coniugale per paura che al suo posto possa entrarvi l'amante del marito. Non è l'amore verso i figli, o in questo caso verso il Genoa, dunque che spinge il tradito a restare al suo posto ma il timore di essere presto sostituito.
Certo, contestare un presidente da dentro allo stadio è sicuramente più incisivo che farlo dal piazzale antistante l'impianto. E questo aspetto in fondo basterebbe per giustificare la scelta, comunque legittima, adottata dalla tifoseria organizzata. Ma proprio alla luce di quanto scritto due giorni fa in quel comunicato, il dubbio che sia realmente così è grande...